Il rischio di una sanità basata sul censo in Italia: le parole di De Rita del Censis

In Italia si sta facendo strada il pericolo di una sanità “per censo”, con conseguenze negative per le fasce meno abbienti della popolazione. Questo è quanto ha sottolineato Giorgio De Rita, segretario generale del Censis, durante la presentazione del Rapporto ‘Ospedali e salute. Reinventiamo il Servizio sanitario’, realizzato dall’Associazione italiana ospedalità privata (Aiop) in collaborazione con il Censis.

Secondo De Rita, è necessario agire con urgenza per evitare un aumento delle diseguaglianze nella sanità italiana. Sempre più persone a basso reddito si vedono costrette a rivolgersi al settore privato a pagamento perché non riescono ad ottenere risposte tempestive dal Servizio sanitario nazionale (SSN). Questa situazione, ha affermato De Rita, rischia di creare tensioni sociali che non possiamo permetterci.

L’autonomia regionale differenziata, introdotta di recente, trova anch’essa critiche da parte di De Rita. Secondo lui, questa riforma ha bisogno di contrappesi per evitare squilibri che ricadano sulle fasce più svantaggiate della popolazione. La complessità del Sistema sanitario nazionale, ha aggiunto il segretario generale del Censis, si sta aggravando a fronte di risorse finanziarie limitate. Ciò ha come risultato la fuga verso il settore privato e l’allungamento delle liste di attesa.

Il pericolo, dunque, è quello di una sanità basata sul censo, dove solo chi può permetterselo economicamente può accedere a cure tempestive e di qualità. Questa situazione è il risultato delle liste di attesa sempre più lunghe, che a loro volta sono causate dalla mancanza di risorse finanziarie per il Sistema sanitario nazionale.

Il Rapporto ‘Ospedali e salute’ mette in evidenza la necessità di un’accelerazione nelle azioni e nelle risorse messe a disposizione per la sanità. Secondo De Rita, è fondamentale affrontare questa tematica con urgenza per evitare che la situazione peggiori ulteriormente.

L’allungamento delle liste di attesa e la fuga verso il privato sono solo alcuni dei segnali di un sistema sanitario che necessita di un intervento tempestivo. È importante riequilibrare l’autonomia regionale differenziata, garantendo che tutte le fasce della popolazione abbiano accesso alle stesse opportunità di cura.

In conclusione, il rischio di una sanità basata sul censo in Italia è una questione che richiede attenzione e interventi immediati. Il Servizio sanitario nazionale deve essere potenziato e le risorse finanziarie devono essere allocate in maniera più efficiente. Solo così sarà possibile garantire a tutti i cittadini italiani un’assistenza sanitaria equa e di qualità, senza creare ulteriori disuguaglianze sociali.

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