Il tumore ovarico è una malattia che colpisce molte donne in Italia, con oltre 4.800 nuovi casi diagnosticati ogni anno. Purtroppo, la diagnosi precoce di questa neoplasia è molto difficile a causa dei sintomi aspecifici che possono essere facilmente confusi con altre patologie. Tuttavia, grazie a cure innovative e nuovi test molecolari, la sopravvivenza dei pazienti è notevolmente migliorata.
Secondo l’Ovarian Cancer Commitment, una coalizione che riunisce clinici, istituzioni e associazioni di pazienti, uno dei test più importanti per la diagnosi del tumore ovarico è il test Hrd. Questo test misura l’instabilità genomica del tumore, che è una delle principali caratteristiche biologiche di questa neoplasia. L’esecuzione di questo test consente di adattare le cure a ogni singola paziente e di selezionare terapie efficaci. Tuttavia, solo pochi laboratori in Italia svolgono queste analisi complesse e non sono ancora disponibili in tutto il territorio nazionale.
Un aspetto importante evidenziato dagli esperti è la necessità di aumentare la consapevolezza tra le donne riguardo al tumore ovarico. Attualmente, fino all’80% dei casi viene diagnosticato in fase avanzata, il che rende il trattamento molto più difficile. È quindi fondamentale promuovere campagne informative per far conoscere questa malattia e favorire l’accesso ai test per biomarcatori predittivi e alle cure innovative.
Durante una tavola rotonda dell’Ovarian Cancer Commitment, è stato lanciato un appello per l’adozione di criteri e standard di selezione dei centri di riferimento per il trattamento del tumore ovarico all’interno delle reti oncologiche regionali. Attualmente, solo il 27% delle pazienti viene indirizzato verso centri specializzati.
È inoltre importante garantire l’accesso ai test molecolari per tutte le pazienti con tumore ovarico. Attualmente, solo il 40% delle pazienti riesce ad accedere al test Hrd, che è essenziale per la scelta della terapia più efficace. È auspicabile che vengano inseriti nei Livelli Essenziali di Assistenza questi test molecolari predittivi e che venga istituito un fondo specifico per garantire l’accesso a tutte le pazienti.
Per aumentare la conoscenza sul tumore ovarico e fornire informazioni utili alle donne, è stata lanciata la campagna di comunicazione ‘Hai due minuti?’. Questa campagna prevede un sito informativo specializzato, un’app con assistenza virtuale e incontri e podcast informativi.
In conclusione, il test Hrd si rivela cruciale nella diagnosi del tumore ovarico e permette di selezionare terapie efficaci. È importante promuovere la consapevolezza tra le donne riguardo a questa malattia e garantire l’accesso ai test molecolari e alle cure innovative. Solo in questo modo sarà possibile migliorare la sopravvivenza e la qualità di vita delle pazienti affette da tumore ovarico.