La notizia che sta facendo il giro del mondo degli appassionati di teatro è l’annullamento dello sciopero del 4 aprile al Teatro alla Scala di Milano. Dopo una lunga trattativa sindacale, le rappresentanze della Cgil del Teatro hanno annunciato che è stata raggiunta un’intesa di massima sulla retribuzione e sulla normativa dei lavoratori intermittenti. Questo accordo rappresenta una svolta importante per gli operai serali e il personale di sala, che da oltre 20 anni aspettavano un adeguamento che andasse a sanare incongruenze e discriminazioni salariali.

Secondo quanto dichiarato dalle rappresentanze sindacali, l’accordo prevede anche una nuova formula per il personale di sala, che potrà essere assunto a completamento dell’organico in aggiunta al personale con contratto a tempo indeterminato. Inoltre, gli studenti universitari in regola con il percorso scolastico avranno la possibilità di rinnovare il contratto di lavoro fino al termine del ciclo di studi. Questo rappresenta una grande opportunità per i giovani che desiderano conciliare lo studio con l’esperienza lavorativa.

La Cgil ha sottolineato che questo accordo non solo conclude la trattativa sul rinnovo contrattuale del triennio 2024/2026, ma apre anche la strada a nuovi incontri sindacali dopo Pasqua. Durante questi incontri, si affronteranno temi importanti come la distribuzione degli spazi nella nuova palazzina in via Verdi e in Teatro, l’accordo per le trasmissioni in streaming su ScalaTV e la riorganizzazione interna del Teatro. Questi argomenti sono fondamentali per garantire una gestione efficiente e moderna della struttura teatrale.

Il sindacato ha sottolineato che negli ultimi 4 anni sono stati raggiunti molti obiettivi, dalla gestione dell’emergenza Covid fino al recente rinnovo contrattuale. La Cgil ritiene di fondamentale importanza proseguire nel percorso negoziale in un clima di serenità, stabilità e continuità. Evitare bruschi cambiamenti al vertice è essenziale per mantenere relazioni sindacali positive e garantire una transizione senza intoppi in caso di cambio di Sovrintendente.

La recente riorganizzazione della struttura dirigenziale, con il superamento del Direttore Generale e il conferimento di quelle funzioni ai vari dirigenti del Teatro, è stata vista come una mossa strategica per garantire una transizione agevole in caso di cambio di Sovrintendente. Questa decisione permetterà al futuro Sovrintendente di avere piena autonomia nelle nomine dei responsabili artistici, senza interferenze esterne.

È evidente che il Teatro alla Scala sta affrontando importanti sfide e sta cercando di adattarsi ai cambiamenti del panorama teatrale moderno. Grazie a questo accordo sindacale, si spera che il Teatro possa continuare a prosperare e a offrire al pubblico spettacoli di alta qualità. L’annullamento dello sciopero rappresenta un passo positivo verso una gestione più efficace e una maggiore stabilità per il Teatro alla Scala.

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