Il Museo di Ellis Island, situato sull’omonimo isolotto di New York, si prepara a un grande restyling del valore di 100 milioni di dollari. Secondo quanto riportato dal New York Times, il presidente e amministratore delegato Jesse Brackenbury ha annunciato i piani per la riconfigurazione dello spazio espositivo, che mirano a renderlo più accogliente e accessibile.

L’isola di Ellis Island è stata per molti anni il punto di arrivo per migliaia di immigrati che cercavano una nuova vita negli Stati Uniti, ed è quindi un luogo di grande importanza storica. Il museo ha l’obiettivo di raccontare la storia di questi immigrati e la loro esperienza nella ricerca di opportunità e libertà nel nuovo mondo.

Una delle principali novità del museo sarà uno schermo largo quasi 36 metri, che permetterà ai visitatori di esplorare il database con circa 154 milioni di nomi, utile per coloro che desiderano scoprire informazioni sui propri antenati. Questa parte della visita rappresenta un momento emotivo per molti visitatori, che potranno ora approfondire la propria ricerca in modo più completo.

Inoltre, il museo avrà una nuova facciata che contribuirà a rinnovarne l’aspetto estetico. Il finanziamento per questo ambizioso progetto è stato fornito dal National Park Service, evidenziando l’importanza e il valore culturale dell’isola di Ellis.

L’isola di Ellis Island ha accolto oltre 12 milioni di migranti provenienti da tutto il mondo tra il 1892 e il 1954. Durante gli anni ’20, lo spazio in cui sorge attualmente il museo è stato utilizzato come centro di detenzione per i rimpatri forzati, una parte oscura della storia dell’immigrazione americana che sarà affrontata e approfondita nel nuovo progetto museale.

Il restyling del Museo di Ellis Island rappresenta quindi un importante passo verso il futuro, permettendo ai visitatori di immergersi ancora di più nella storia dell’immigrazione americana e di comprendere meglio le sfide e i sogni di coloro che hanno varcato le porte dell’isola in cerca di una vita migliore. Il museo reimmaginato e la sua ampliata “family history center” saranno pronti ad accogliere i visitatori e a offrire loro un’esperienza educativa e coinvolgente.

Share.