La Pinacoteca di Bologna si prepara ad accogliere nuovamente il pubblico con un nuovo itinerario artistico che promette di emozionare gli amanti dell’arte. Le sale che ospitano le opere del Seicento e del Settecento apriranno le loro porte il prossimo 30 marzo, presentando un nuovo percorso espositivo, un allestimento completamente rinnovato e un’immagine fresca e moderna.
Questa revisione delle sezioni dedicate al Seicento e al Settecento fa parte di un ampio progetto di ripensamento dei percorsi e di riqualificazione degli allestimenti museali, avviato nel 2023 con la sezione della Pinacoteca dedicata al Rinascimento. La direttrice, Maria Luisa Pacelli, spiega che il nuovo racconto dell’ala del Seicento e Settecento è stato progettato per soddisfare le esigenze di chiarezza nella comunicazione dei contenuti, per contestualizzare al meglio le opere e offrire una lettura lineare e eloquente dello sviluppo della grande pittura bolognese di quel periodo.
Il percorso è suddiviso in nove sezioni, che seguono sia un ordine cronologico, comune a tutto il museo, che tematico, concentrandosi su generi come la pala d’altare, il ritratto e il paesaggio. Inoltre, viene posta particolare attenzione al confronto tra le opere degli artisti che hanno influenzato lo sviluppo dell’arte bolognese nel corso di quei secoli, come Ludovico, Annibale Carracci e Guido Reni, e quelle delle nuove generazioni che hanno operato nella seconda metà del XVII secolo. Il genio del Guercino è stato interamente dedicato alla sala centrale e più grande di questa zona del museo, mentre il Settecento vede uno spazio ampio riservato a Giuseppe Maria Crespi, alla famiglia Gandolfi e a Donato Creti. Il percorso si conclude con una sala dedicata alla “imperturbabile quiete dei paesaggi d’Arcadia”, che contrasta con il registro più popolare delle opere di Crespi.
La ristrutturazione dell’ala Seicento e Settecento ha fornito anche l’opportunità di effettuare un’importante campagna di monitoraggio e manutenzione conservativa sulle opere coinvolte. Questo dimostra l’impegno della Pinacoteca di Bologna nel preservare e valorizzare il suo patrimonio artistico.
Non resta che attendere con trepidazione l’apertura delle nuove sale della Pinacoteca Nazionale di Bologna e immergersi in un viaggio emozionante nel mondo dell’arte del Seicento e del Settecento. Un’esperienza che non deluderà gli appassionati, offrendo una visione chiara e approfondita dello sviluppo della pittura bolognese di quei secoli. Non perdete l’occasione di ammirare capolavori di artisti come Ludovico, Annibale Carracci, Guido Reni, il Guercino e molti altri. La Pinacoteca di Bologna vi aspetta per regalarvi un’esperienza indimenticabile.