Inizia la nuova edizione di ‘Comunicare il cancro’: una risposta alle innumerevoli fake news sulla salute

La diffusione di informazioni errate sui trattamenti anti-cancro sui social media è un fenomeno preoccupante che riguarda il 70% dei pazienti oncologici. Questo dato è emerso da uno studio pubblicato sulla rivista JMIR Cancer, che ha evidenziato come le fake news online sulle cure interessino principalmente coloro che stanno affrontando un tumore. Al contrario, solo il 52% degli utenti del web che non sono colpiti da una neoplasia è esposto a notizie non esatte o prive di fondamento scientifico.

Inoltre, il 23% dei malati e dei loro caregiver ha ricevuto consigli su presunti “metodi alternativi” antitumorali, ulteriore prova di come l’informazione fuorviante possa influenzare le scelte terapeutiche e compromettere la salute dei pazienti.

Per contrastare questo fenomeno, l’Università Politecnica delle Marche ha promosso la seconda edizione del corso di perfezionamento universitario in “Comunicare il cancro, la medicina e la salute”. In collaborazione con le Associazioni Loto odv e Anvolt odv, il corso offre 25 posti ed è strutturato in modalità ibrida, con lezioni quindicinali che si svolgeranno per un semestre. Le domande di partecipazione dovranno essere presentate entro il 15 aprile, mentre le lezioni inizieranno il prossimo 10 maggio.

Il corso si propone di formare i partecipanti su come affrontare l’informazione e la comunicazione nel campo della medicina e della salute, con particolare attenzione all’ambito oncologico. Questo argomento è sempre più rilevante, considerando che in Italia i tumori colpiscono oltre 3 milioni e 700 mila persone. Inoltre, rappresentano la seconda causa di morte nel Paese, con più di 177mila decessi all’anno.

Secondo Rossana Berardi, Ordinario di Oncologia Medica all’Università Politecnica delle Marche, una corretta comunicazione può contribuire a sconfiggere le malattie oncologiche. Berardi afferma che esistono oltre 200 diverse patologie oncologiche, alcune delle quali sono facilmente curabili, mentre altre presentano ancora tassi di sopravvivenza bassi a cinque anni dalla diagnosi. Una comunicazione efficace tra paziente e medico può aumentare la soddisfazione delle persone, ridurre lo stress, favorire un recupero più veloce e migliorare il controllo del dolore, l’aderenza al trattamento e la qualità di vita.

Il corso di perfezionamento in “Comunicare il cancro, la medicina e la salute” fa parte di un progetto più ampio chiamato ‘comunicareilcancro’, che comprende un portale dedicato (www.comunicareilcancro.it) e profili sui principali social media. Questo progetto mira a fornire informazioni accurate e affidabili sulla prevenzione, diagnosi e cura del cancro, contrastando così la diffusione di fake news che possono mettere a rischio la salute dei pazienti.

Mauro Boldrini, Direttore Comunicazione Aiom (Associazione italiana di oncologia medica), sottolinea l’importanza di formare giornalisti, operatori sanitari e portavoce delle aziende sanitarie per contrastare il fenomeno delle fake news in medicina. In un’era in cui le informazioni sono facilmente accessibili ma spesso false, professionisti preparati possono fungere da “bussola” per la popolazione, aiutandola a orientarsi nel mare di informazioni potenzialmente dannose.

In conclusione, la seconda edizione del corso di perfezionamento universitario in “Comunicare il cancro, la medicina e la salute” rappresenta un’opportunità per formare professionisti in grado di comunicare in modo efficace e responsabile nel campo dell’oncologia. Questo è un passo importante per contrastare la diffusione di fake news sulla salute e garantire che i pazienti ricevano informazioni corrette e basate sulle evidenze scientifiche.

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