La saga di Ripley fa il suo ritorno sul grande schermo con un nuovo ed avvincente tocco noir. La versione del 1999 de Il Talento di Mr. Ripley, con il suo fascino languido e ozioso baciato dal sole italiano, ha fatto la storia del cinema. Ma ora, Ripley, la serie in bianco e nero, promette di essere un’esperienza altrettanto eccitante.

Prevista per il 4 aprile su Netflix, questa serie riesce a catturare l’atmosfera dell’Italia degli anni ’60 e l’essenza di un vero noir. “Già mentre leggevo le sceneggiature, nella mia testa vedevo tutto in bianco e nero”, ammette Clayton Townsend, uno dei produttori americani che ha lavorato a questo progetto insieme a Searchlight e all’italiano Enzo Sisti.

La scelta di girare in bianco e nero è stata una decisione coraggiosa ma azzeccata. Il regista e scrittore degli otto episodi, Steve Zaillian, insieme al direttore della fotografia Robert Elswit, hanno avuto chiara fin dall’inizio l’idea di creare un’atmosfera unica che trasportasse gli spettatori nell’Italia degli anni ’60 e nel mondo oscuro di un noir.

La serie vede come protagonista l’attore britannico Andrew Scott, noto per le sue interpretazioni in Fleabag, Sherlock e Estranei, nel ruolo di Tom Ripley, un abile e ambizioso truffatore. Tom viene assunto da un ricco industriale newyorchese per riportare a casa suo figlio, e da quel momento inizia per lui una spirale di inganni, frodi e omicidi.

Accanto a Scott, troviamo Johnny Flynn, interprete di David Bowie nel film Stardust, nel ruolo di Dickie Greenleaf, il ricco fannullone che Ripley cerca di riportare a New York. Dakota Fanning, nota per il suo ruolo in The Equalizer, interpreta Marge Sherwood, l’affascinante ragazza di Dickie, la prima a sospettare che dietro l’affabilità di Tom si nascondano motivi più oscuri. Nel cast sono presenti anche gli attori italiani Maurizio Lombardi e Margherita Buy.

La serie è stata interamente scritta e diretta da Steven Zaillian, sceneggiatore di film come Gangs of New York e The Irishman di Martin Scorsese, e vincitore di un premio Oscar per Schindler’s List. Zaillian ha anche creato la miniserie giudiziaria “The Night Of – Cos’è successo quella notte?”, con John Turturro e Riz Ahmed.

Le riprese della serie si sono svolte in numerose location italiane, tra cui Roma, la Costiera Amalfitana, Capri, Napoli, Anzio, Palermo e Venezia. “L’esperienza delle riprese in Italia è stata incredibilmente gratificante”, afferma Townsend. “Il talento degli attori, degli artigiani e dei tecnici è di altissimo livello”.

Il lavoro meticoloso del team guidato dal direttore artistico David Gropman è stato essenziale per ricreare i vari ambienti dove si svolge la storia. Un lavoro che ha richiesto molto tempo, ma che sicuramente ne è valsa la pena.

La serie Ripley promette di essere un’avventura avvincente nel mondo del noir italiano degli anni ’60. Con la sua atmosfera in bianco e nero e un cast di talentuosi attori internazionali, questa serie si preannuncia come una delle nuove perle di Netflix. Non vediamo l’ora di immergerci nella storia di Tom Ripley e scoprire quali inganni e segreti si nascondono dietro il suo affabile sorriso.

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