Pasqua 2022: gli italiani scelgono di pranzare a casa
Pasqua è sempre stata una festività molto sentita in Italia, caratterizzata da tradizioni culinarie radicate che variano da regione a regione. Secondo un’indagine condotta da Coldiretti/Ixè intitolata “La Pasqua 2024 degli italiani a tavola”, l’86% degli italiani ha scelto di pranzare a casa propria o da parenti e amici. Solo il 9% opterà per un ristorante o un agriturismo, mentre il 3% preferisce fare un picnic all’aria aperta.
La spesa media per il pranzo di Pasqua si aggira intorno ai 75 euro per famiglia, una cifra che rimane stabile rispetto agli anni precedenti. Nonostante le restrizioni legate alla pandemia, gli italiani sono determinati a celebrare questa festività con i propri cari, anche se in un contesto più intimo.
La tavola sarà imbandita per una media di 6 persone, confermando il trend degli anni passati. La preparazione del pranzo richiederà in media 2,1 ore, con una chiara preferenza per i piatti tradizionali. Infatti, il 55% degli italiani impiegherà tra i 30 minuti e le 2 ore per preparare il pasto, mentre il 26% si dedicherà alla cucina per 3 ore. Un ulteriore 11% arriverà a passare ben 5 ore tra i fornelli.
Tra i piatti tradizionali pasquali, l’alimento più rappresentativo resta la carne d’agnello, che sarà presente in un terzo delle tavole italiane. Non mancheranno anche le uova, consumate in grandi quantità durante la Settimana Santa, con una stima di circa 300.000 uova consumate in questo periodo.
Le ricette tradizionali provenienti da diverse regioni d’Italia saranno le protagoniste indiscusse del pranzo pasquale. Dal Piemonte, gli gnocchi filanti, alla Toscana, con la minestra di brodo di gallina e uovo sodo e le pappardelle al ragù di coniglio. Nel Lazio, invece, si potrà gustare la corallina, un salame tipico accompagnato da pizza al formaggio mangiata a colazione. In Romagna, i passatelli saranno di rigore, mentre in Molise si potrà assaporare l’insalata buona Pasqua con fagiolini, uova sode e pomodori. In Puglia, il piatto principe sarà il Cutturiddu, un agnello cotto nel brodo con le erbe tipiche delle Murge. In Veneto, invece, saranno le tipiche vovi e sparasi ad essere protagoniste, uova sode decorate con erbe di campo. Infine, in Trentino, le polpettine pasquali con macinato di agnello saranno una vera delizia per il palato.
Nonostante le difficoltà degli ultimi tempi, gli italiani continuano a mantenere vive le tradizioni culinarie legate alla Pasqua. La scelta di pranzare a casa propria o con parenti e amici dimostra l’importanza di questo momento conviviale e di condivisione, in cui la tavola diventa il fulcro delle celebrazioni pasquali. La ricchezza e la varietà delle ricette tradizionali italiane rendono questo pranzo un’occasione unica per apprezzare la cultura gastronomica del nostro Paese. E non c’è dubbio che, nonostante le difficoltà, gli italiani sapranno celebrare la Pasqua con gusto e allegria.