60 anni di Ictp: Dabholkar svela il segreto dell’accesso equo all’IA, la chiave per il futuro
L’International Centre for Theoretical Physics (Ictp) di Trieste, guidato dal fisico indiano Atish Dabholkar, celebra i suoi 60 anni di fondazione quest’anno. Durante un’intervista con l’ANSA, Dabholkar ha parlato delle priorità per il futuro del centro, sottolineando l’importanza di garantire un accesso equo all’Intelligenza Artificiale (IA) e al calcolo scientifico.
Secondo Dabholkar, l’IA e il calcolo quantistico stanno rivoluzionando il modo in cui facciamo scienza e non possono rimanere nelle mani di poche aziende in California. Per affrontare questa sfida, l’Ictp ha creato il Consorzio Internazionale per il Calcolo Scientifico, che ha già ricevuto l’adesione di diverse nazioni.
Attualmente, l’Ictp ha firmato un’intesa con il Sudafrica e l’Indonesia e spera di siglare presto accordi con il Brasile, IBM e la struttura per il supercalcolo svizzera. L’obiettivo del consorzio è mettere a disposizione le risorse della struttura svizzera agli studiosi africani. Tuttavia, per raggiungere questo obiettivo, sono necessari maggiori fondi.
Dabholkar ha spiegato che ci sono benefattori e fondazioni private che si stanno interessando a questo progetto, ma la strada è ancora lunga. Garantire un accesso equo all’IA e al calcolo scientifico è una priorità per l’Ictp, che si impegna per una scienza aperta.
L’IA e il calcolo quantistico sono tecnologie che stanno rivoluzionando diversi settori, dall’industria alla medicina, dalla ricerca scientifica all’automazione. Tuttavia, il loro potenziale impatto è limitato se sono accessibili solo a poche aziende o istituzioni di ricerca di alto livello.
L’Ictp, con il suo impegno per l’accesso equo, si propone di cambiare questa dinamica. Grazie al Consorzio Internazionale per il Calcolo Scientifico, gli studiosi africani avranno accesso alle risorse della struttura svizzera, aprendo nuove opportunità di ricerca e sviluppo per quei paesi che altrimenti non avrebbero tali possibilità.
Tuttavia, affrontare questa sfida richiede un investimento significativo. L’Ictp conta sul supporto di benefattori e fondazioni private per realizzare la sua visione di accesso equo all’IA e al calcolo scientifico.
I 60 anni di Ictp rappresentano un traguardo importante nella sua missione di promuovere la scienza e la ricerca internazionale. Ma il lavoro non è ancora finito. L’accesso equo all’IA e al calcolo scientifico è una priorità per il futuro del centro, che continua a svolgere un ruolo chiave nel promuovere la scienza aperta e l’innovazione globale.
Per realizzare questa visione, è necessario un impegno concreto da parte di tutti gli attori coinvolti, dalle istituzioni pubbliche alle aziende private, dai governi ai ricercatori. Solo attraverso una collaborazione globale e un impegno per l’accesso equo possiamo garantire un futuro migliore per tutti, in cui l’IA e il calcolo scientifico siano strumenti al servizio dell’umanità.