Mese: Marzo 2024

AGI – È stato tradotto in lingua persiana ‘Una vita nascosta’, il romanzo di Enrica Mormile ambientato nella Napoli degli anni Sessanta ma che si sviluppa avanti e indietro nel tempo tracciando l’intricata storia della famiglia di un quartiere popolare. Edito da Castelvecchi nel 2022, il romanzo di Mormile è stato traslato in persiano da Abolhassan Hatami per la casa editrice Hoonaar e sarà nelle librerie iraniane alla fine di questo mese. Nella traduzione il titolo è stato cambiato in ‘Nascondiglio a Napoli’, per rimarcare l’ambientazione nella città partenopea. Romanzo ricco di personaggi e di passaggi temporali, narra la vicenda di un ragazzo incolpato nel 1962 di un omicidio non commesso, il quale per sfuggire al carcere si nasconde nella soffitta abbandonata di Castel Capuano, lo storico palazzo della Vicaria dove per secoli è stata amministrata la giustizia, un enorme edificio che conserva memorie, dolori e conflitti dell’ex città viceregnale, dell’ex capitale di un regno e della metropoli che conosciamo adesso.

 

Sandro detto Sandor, celato al mondo come un fantasma dell’Opera, riuscirà a tornare nel mondo riscattandosi anche attraverso il suo talento eccezionale per il canto: arte come metafora e sentimento in cui alla fine bisogna credere anche quando tutte le circostanze sembrano con crudeltà smentirci. E Sandor ci ha creduto sin dalla notte in cui “la tristezza gli stringeva dolorosamente il petto” e a lui è venuta “una voglia struggente di cantare” sul terrazzino nascosto da dove guarda la luna quasi piena.
Nata a Tripoli in Libia da madre siciliana e padre napoletano, Enrica Mormile ha vissuto lungamente all’ombra del Vesuvio prima di trasferirsi a Roma. ‘Una vita nascosta’ non è la sua prima prova narrativa. Nel 2019 ha pubblicato il romanzo ‘Il viale dei cancelli’, dopo un passato dedicato alla scultura e alle esperienze teatrali. 

AGI – È da oggi online sul sito del Comune di Milano al link il bando di concorso per il rilascio di 450 licenze taxi a titolo oneroso. La domanda, che può essere presentata solo online, deve pervenire entro le ore 18 del prossimo 30 aprile. Come stabilito dalla delibera di Giunta, trecento licenze saranno di tipologia ordinaria e prevedono un contributo ciascuno di 96.500 euro, mentre le altre 150 saranno a contributo agevolato: 50 saranno destinate a veicoli appositamente allestiti per il trasporto di persone con disabilità (contributo di 77.200 euro), 50 saranno vincolate all’impegno a svolgere, per cinque anni dalla data di assegnazione, il servizio negli orari serali, notturni e nei fine settimana (contributo di 67.550) e 50 licenze saranno riservate a chi rispetterà entrambi i criteri (contributo di 57.900 euro).

 

Come previsto dalla norma nazionale di riferimento, i proventi derivanti dal rilascio delle licenze confluiranno in un Fondo costituito presso il Comune di Milano e saranno successivamente assegnati, in modo proporzionale, ai titolari delle licenze taxi di Milano attive alla data di pubblicazione del bando. Tra i requisiti per essere ammessi al bando, c’è l’essere iscritto nel ruolo dei conducenti di veicoli o natanti adibiti ad autoservizi pubblici non di linea presso le Camere di Commercio delle province ricadenti nel Bacino e non essere titolare di altra licenza per l’esercizio taxi o di noleggio con conducente. Nella presentazione della domanda è necessario indicare per quale tipologia di licenza si intende concorrere, ma è prevista la possibilità di indicarne un’altra, in subordine, per coprire eventualmente i posti disponibili.

 

“Sono convinta – dichiara l’assessora alla Mobilita’ Arianna Censi – che l’arrivo di nuove licenze contribuirà a rendere migliore il servizio taxi nella nostra città e penso che anche gli attuali tassisti vedranno le ricadute positive. Poter contare su un servizio efficiente portera’ certamente nuovi utenti, di cui beneficeranno tutti. Il vincolo ‘perenne’ alla licenza al trasporto per le persone con disabilita’, poi, ci assicura che con il passare degli anni non vengano meno le auto con questi allestimenti”. 

AGI – Saranno celebrati martedì 26 marzo, a Novellara, i funerali di Saman Abbas, la giovane di origini pakistane uccisa dalla famiglia a maggio 2021 per essersi opposta a un matrimonio forzato. Lo comunica il Comune di Novellara che per quella giornata proclamerà il lutto cittadino: nelle scuole sarà osservato un minuto di silenzio e le bandiere sugli edifici pubblici saranno esposte a mezz’asta.

“Per rispettare la sua richiesta e soprattutto per tutelare il fratello Ali Heider, la breve cerimonia, che avverrà nel cimitero di Novellara, sarà strettamente riservata” fa sapere la sindaca Elena Carletti.