Il Milione nel concerto de LaReverdie con l’attore voce narrante
Mese: Marzo 2024
I disoccupati scendono sotto quota due milioni. Crescono i posti di lavoro fissi, +493mila
AGI – Un promontorio anticiclonico si estende sul Mediterraneo centro-occidentale portando condizioni meteo per lo più asciutte sull’Italia. Una circolazione depressionaria sui Balcani spinge invece correnti fresche verso le regioni del Sud Italia dove ci sarà ancora la possibilità di qualche acquazzone o temporale pomeridiano. Con l’arrivo del weekend una blanda saccatura depressionaria potrebbe transitare sulla nostra Penisola portando un aumento della nuvolosità venerdì e qualche pioggia sparsa sabato soprattutto sulle regioni del Centro-Sud. Più sole da domenica quando dovremmo avere anche un rialzo delle temperature. Sono gli ultimi aggiornamenti del Centro Meteo Italiano che fino al termine della seconda decade di marzo non mostrano sostanziali variazioni con tempo per lo più stabile.
PREVISIONI METEO PER OGGI AL NORD Al mattino cieli sereni o poco nuvolosi, maggiori addensamenti sulle regioni di Nord-Est. Al pomeriggio attese ampie schiarite con cieli per lo più soleggiati. In serata si rinnovano condizioni di tempo asciutto con cieli sereni o poco nuvolosi, nebbie e nubi basse in formazione sulla Pianura Padana.
AL CENTRO Al mattino tempo stabile con nuvolosità alternata a schiarite. Al pomeriggio locali fenomeni in sviluppo nelle zone interne tra Lazio e Abruzzo con sconfinamenti sul basso Lazio. Neve in Appennino oltre i 1500-1700 metri. In serata si rinnovano condizioni di tempo asciutto con ampie schiarite su tutti i settori.
AL SUD E SULLE ISOLE Al mattino molti addensamenti sui settori tirrenici con locali piogge tra Calabria e Sicilia, sereno o poco nuvoloso altrove. Al pomeriggio instabilità in aumento con piogge e acquazzoni sparsi, più asciutto su settori adriatici e Isole Maggiori con sole prevalente. Ampie schiarite in arrivo dalla serata su tutte le regioni. Temperature minime in aumento al Nord ed in calo al Centro-Sud e sulle Isole, massime stabili o in generale rialzo.
PREVISIONI METEO PER DOMANI AL NORD Al mattino cieli sereni o poco nuvolosi, nebbie o nubi basse lungo la Pianura Padana. Al pomeriggio addensamenti irregolari su Piemonte, Liguria e Triveneto. In serata nuvolosità in progressivo aumento su tutti i settori ma senza fenomeni associati.
AL CENTRO Al mattino cieli del tutto soleggiati. Al pomeriggio qualche velatura in transito sui versanti Adriatici, tempo invariato altrove. In serata attesa nuvolosità irregolare tra Toscana e Umbria, in estensione sul Lazio nella notte.
AL SUD E SULLE ISOLE Al mattino cieli sereni su tutti i settori. Al pomeriggio isolata instabilità tra Campania, Calabria e Isole Maggiori, sereno o poco nuvoloso altrove. In serata si rinnovano condizioni di tempo asciutto con cieli sereni o poco nuvolosi. Temperature minime stabili o in calo, salvo un aumento atteso sulle regioni di nord-ovest. Massime stazionarie o in aumento al centro-sud ed in lieve diminuzione al nord.
AGI – Ancora nei guai il trapper Medy Cartier, 23 anni, al secolo El Marbouh El Mehdi, che questa volta è finito in carcere. La squadra mobile di Bologna ha eseguito l’ordine di esecuzione per la carcerazione nei confronti del cantante, che sui social ha milioni di follower.
L’ordine è stato emesso dal Tribunale per i minorenni di Bologna l’8 marzo scorso, dopo che il Tribunale di sorveglianza ha dichiarato l’esito negativo dell’affidamento in prova al servizio sociale, disposto da una sentenza della Corte d’Appello dei Minori del 2022, con cui il ragazzo era stato condannato a 5 mesi e 20 giorni di carcere, in quanto riconosciuto colpevole dei reati di rapina e lesioni personali commessi, appunto, quando era ancora minorenne. Ora il trapper si trova nel carcere di Bologna La Dozza.
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Il rendimento del decennale italiano al 3,5%
AGI – La Polizia di Stato ha eseguito 21 perquisizioni nelle province di Como, Lodi, Monza Brianza, Milano, Pavia e Varese, consentendo l’arresto di 4 persone in flagranza di reato per detenzione di ingente quantitativo di materiale pedopornografico e di un uomo che, per anni, avrebbe commesso abusi sessuali ai danni di due bambine in età preadolescenziale a lui legate da vincolo di parentela e di una amichetta. Le minori erano spesso affidate all’uomo, che godeva della fiducia dei loro genitori. L’operazione ha permesso di documentare che le cinque persone arrestate hanno prodotto materiale pedopornografico inducendo giovanissimi, anche di sette/otto anni, a compiere atti sessuali in streaming ovvero a riprendersi in atti di autoerotismo.
Il risultato dell’operazione – spiegano gli inquirenti – è stato reso possibile sfruttando l’alta specializzazione degli operatori i quali, durante la perquisizione, hanno effettuato l’ispezione informatica dei telefoni, l’analisi delle chat e il successivo sequestro dei dispositivi in uso agli indagati, permettendo in tal modo di bloccare le attività di violenza sessuale poste in essere da almeno sei produttori. Le perquisizioni informatiche dei dispositivi trovati in possesso degli indagati avrebbero evidenziato particolari inquietanti in merito al coinvolgimento degli arrestati nella condivisione online di video raffiguranti abusi sessuali in danno di bambini in tenera età, anche neonati.
L’indagine, svolta dal Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica di Milano e diretta dalla locale Procura della Repubblica, sono scaturite su impulso del Centro Nazionale per il Contrasto alla Pedopornografia Online (CNCPO) del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni, a seguito di una segnalazione pervenuta in ambito di cooperazione internazionale di polizia relativa a utenti italiani coinvolti nella detenzione e diffusione di materiale pedopornografico su un noto social network. La Polizia Postale di Milano ha analizzato oltre 117.000 connessioni, riuscendo a identificare 26 persone, di cui 5 con precedenti specifici, le quali, per restare anonime, avevano creato i profili social utilizzati per compiere le condotte illecite servendosi di caselle di posta elettronica aperte con dati fittizi e accedendo alla rete attraverso Wi-Fi “aperte” o connessioni intestate a terzi.
L’attività, posta in essere da personale specializzato attraverso l’utilizzo di moderne tecniche di investigazione, ha consentito di identificare diverse persone coinvolte e di sequestrare numerosi dispositivi informatici all’interno dei quali sono stati rinvenuti migliaia di file multimediali di natura pedopornografica.
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Il segreto è acquisire esperienza e poi lasciarsi andare