Mese: Marzo 2024

AGI – Nuovo naufragio al largo di Lampedusa. Un quindicenne della Guinea è morto dopo che il barchino in ferro su cui viaggiava si è ribaltato durante le operazioni di soccorso da parte della Guardia costiera. Sono state, invece, tratte in salvo cinquanta persone, fra cui undici donne e due minori. Il natante di 7 metri sarebbe salpato, secondo i primi racconti dei naufraghi, alle 20 di venerdì da Sfax, in Tunisia.

 

A identificare la vittima è stato il fratello che, una volta concluse le concitate operazioni di soccorso e sbarco sul molo Favaloro, ha iniziato a cercarlo e dare l’allarme. Le ricerche sono partite immediatamente nel punto in cui sono state eseguite le operazioni di trasbordo dei migranti finiti in acqua dopo il ribaltamento del barchino su cui viaggiavano. Nonostante gli inviti, urlati dai militari della Capitaneria anche con i megafoni, a stare fermi perché sarebbero stati trasbordati tutti, i migranti si sono spostati tutti verso il lato della motovedetta e il natante si è ribaltato.

 

Proseguono intanto gli sbarchi di migranti a Lampedusa. In 160, a bordo di quattro imbarcazioni, sono stati soccorsi e trasbordati dal pattugliatore Greco-Gan della guardia di finanza di Taranto. I quattro gruppi erano composti rispettivamente da: 47 persone, fra cui un minore; 39 (3 donne), 50 (9 donne e 4 minori) e 24 sedicenti bengalesi, egiziani, guineani, sudanesi, senegalesi, ivoriani e malesi. Tre dei quattro hanno detto di essere partiti da Sfax, pagando 1.500 dinari tunisini per la traversata avvenuta su barchini di metallo. Gli ultimi 24, invece, sarebbero salpati da Zuara, in Libia, viaggiando su una barca in vetroresina e pagando 3mila euro a testa.

 

“I dati del Viminale dimostrano che la sinistra ha torto mentre governo Meloni è inequivocabilmente capace di risolvere problemi anche assai complessi come l’immigrazione. Se da gennaio a marzo gli sbarchi in Italia sono più che dimezzati è perché la strategia del blocco delle partenze con il coinvolgimento dei paesi di provenienza e di transito funziona. I risultati possono solo ulteriormente migliorare visto che dopo la Tunisia si è trovato un accordo con l’Albania, si è riaperto un dialogo con l’Egitto e il piano Mattei è ormai una realtà”, ha affermato Augusta Montaruli, vicecapogruppo FdI alla Camera.

 

“Finalmente con Giorgia Meloni l’Europa si sta occupando di immigrazione e controllo dei confini, mentre viene ridotto lo strapotere degli scafisti. La sinistra che ha tifato in questi mesi contro l’Italia esce ancora una volta smentita e sconfitta”, aggiunge.

 

 

AGI  – “Con grande tristezza, l’Associazione Stay Behind annuncia la scomparsa del generale Paolo Inzerilli, figura di spicco nel panorama dei servizi segreti italiani e un valoroso ufficiale degli Alpini”. Cosi’ sul proprio sito l’associazione annuncia la morte a 90 anni del generale di corpo d’armata Paolo Inzerilli, capo di Stato Maggiore dei servizi segreti militari-Sismi dal 1989 al 1991, responsabile della struttura Gladio dal 1974 al 1986, capo dell’Ufficio Nazionale di Sicurezza dal 1987 al 1989. “La sua carriera e’ stata contrassegnata da una straordinaria dedizione al servizio della patria e dalla sua indiscussa competenza nel campo dell’intelligence militare – si legge sul sito di Stay Behind – Il generale Inzerilli ha ricoperto diversi incarichi di rilievo, distinguendosi per la sua abilita’ e la sua integrita’. “Tra i suoi ruoli piu’ significativi, ricordiamo il periodo trascorso come ufficiale esperto del SISMI, il Servizio segreto militare italiano, dove ha contribuito in modo significativo alla sicurezza nazionale. Inoltre, e’ stato Presidente dell’Associazione Stay Behind dal 12 maggio 1996 al 26 aprile 1998”.

 

 

Il generale – si legge ancora nella nota – sara’ ricordato non solo per le sue straordinarie capacita’ professionali, ma anche per la sua umanita’ e il suo impegno costante a difesa dei valori fondamentali della democrazia e della sicurezza nazionale. La sua scomparsa rappresenta una perdita irreparabile per l’Italia nel suo complesso. Il suo esempio e il suo spirito guideranno per sempre coloro che continuano a lavorare per la sicurezza e il bene del nostro paese”.