Il Garante della Privacy ha recentemente espresso preoccupazione nei confronti del progetto Worldcoin, affermando che potrebbe violare il regolamento dell’Unione Europea sulla protezione dei dati personali. Secondo il Garante, se il progetto venisse implementato in Italia, potrebbero scattare delle sanzioni da parte delle autorità competenti.
Worldcoin è un progetto sviluppato dalla Worldcoin Foundation e supportato dall’amministratore delegato di OpenAI, Sam Altman. Il progetto si propone di utilizzare la scansione dell’iride come metodo per verificare l’identità degli utenti e consentire loro di scambiare criptovalute. Questa tecnologia innovativa ha destato grande interesse, ma solleva anche interrogativi sulla privacy e sulla protezione dei dati personali.
Il Garante della Privacy ha avviato un’istruttoria per valutare la conformità del progetto Worldcoin alle norme europee sulla protezione dei dati. I primi risultati di questa indagine hanno spinto il Garante a inviare un avvertimento alla Worldcoin Foundation, mettendo in guardia sul possibile rischio di violazione delle normative.
Secondo il regolamento Ue, l’utilizzo dei dati biometrici, come la scansione dell’iride, è consentito solo in determinate circostanze e con il consenso esplicito dell’individuo interessato. Inoltre, le aziende che trattano dati personali devono garantire misure di sicurezza adeguate per proteggere tali informazioni.
Il Garante ha sottolineato che l’uso dell’iride come metodo di identificazione potrebbe comportare rischi significativi per la privacy degli utenti. La scansione dell’iride raccoglie informazioni biometriche altamente sensibili che potrebbero essere utilizzate in modo improprio o illecito. Pertanto, il Garante ha messo in guardia la Worldcoin Foundation sulla necessità di rispettare le norme sulla protezione dei dati personali.
È importante sottolineare che il Garante della Privacy non ha vietato esplicitamente il progetto Worldcoin, ma ha sollevato delle preoccupazioni legittime riguardo alla sua conformità alle norme sulla privacy. Questo avvertimento potrebbe rappresentare un ostacolo per il progetto, in quanto le aziende che non rispettano le norme sulla protezione dei dati possono essere soggette a sanzioni finanziarie significative.
Alcuni esperti del settore hanno accolto positivamente l’intervento del Garante della Privacy, sottolineando l’importanza di garantire la protezione dei dati personali nella società digitale. La diffusione sempre più ampia delle tecnologie biometriche richiede una regolamentazione adeguata per evitare abusi e violazioni della privacy.
In conclusione, il progetto Worldcoin potrebbe essere messo in discussione in Italia a causa delle preoccupazioni sollevate dal Garante della Privacy. Sarà interessante vedere come la Worldcoin Foundation risponderà a queste critiche e se apporterà eventuali modifiche al progetto per adeguarsi alle norme sulla protezione dei dati personali. Nel frattempo, l’attenzione sulla privacy e sulla sicurezza dei dati personali continuerà a essere un tema centrale nel dibattito sulle nuove tecnologie e sulle criptovalute.