L’Europa è stata colpita da un calo delle Borse a causa dell’inizio negativo di Wall Street. Milano ha registrato una perdita del 0,96%, seguita da Francoforte con lo 0,82% e Parigi con lo 0,77%. Londra, invece, è rimasta stabile.

Il motivo di questo calo è da attribuire ai timori di un possibile rinvio dei tagli dei tassi da parte della Federal Reserve (Fed). Il presidente della Fed, Jerome Powell, ha già accennato a questa possibilità lo scorso venerdì e domani terrà un discorso che potrebbe confermare o smentire queste speculazioni.

Inoltre, l’area di spread tra i Btp italiani e i Bund tedeschi si mantiene intorno ai 142 punti, mentre i rendimenti dei titoli di Stato italiani continuano ad aumentare, con il decennale che raggiunge il 3,85% (+14 punti base).

Un altro fattore che influenza i mercati è il prezzo del petrolio, che ha raggiunto i massimi da fine ottobre a causa delle tensioni in Medio Oriente. Il WTI è arrivato a 85 dollari al barile, mentre il Brent ha superato gli 88 dollari al barile.

Questi dati mostrano come l’Europa sia fortemente influenzata dai mercati internazionali, in particolare dagli Stati Uniti. I timori di un rinvio dei tagli dei tassi da parte della Fed e le tensioni geopolitiche in Medio Oriente hanno portato ad una flessione delle Borse europee.

È importante monitorare attentamente gli sviluppi di questi eventi, in quanto potrebbero avere ripercussioni significative sull’economia globale e sugli investimenti. Gli investitori devono essere pronti a reagire rapidamente alle fluttuazioni dei mercati e cercare opportunità di investimento che possano garantire una certa stabilità nel contesto attuale.

In conclusione, l’Europa si trova in un periodo di incertezza e volatilità finanziaria, causata da fattori sia interni che esterni. È fondamentale mantenere la calma e valutare attentamente le possibilità di investimento per proteggere il proprio capitale e ottenere rendimenti soddisfacenti.

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