Vivendi rifiuta di partecipare alla riunione con Tim sul tema del golden power. La decisione è stata presa nonostante l’invito del comitato per il Golden Power, che aveva convocato sia Tim che Vivendi per discutere della cessione di Netco a Kkr.
L’amministratore delegato di Tim, Pietro Labriola, si è recato a Palazzo Chigi per l’incontro, che è durato circa un’ora. Durante la riunione, il comitato voleva fare il punto sulla situazione e discutere dei dettagli della cessione. Tuttavia, Vivendi ha inviato una lettera giustificando la sua assenza.
Vivendi è attualmente il primo azionista di Tim, con una quota di quasi il 24%. Tuttavia, non ha più il controllo effettivo dell’azienda, poiché non esercita alcuna attività di direzione e coordinamento. Inoltre, dopo le dimissioni del suo CEO Arnaud de Puyfontaine dal consiglio di amministrazione di Tim, Vivendi non ha nemmeno più rappresentanti nel consiglio.
In base a queste circostanze, Vivendi ha deciso di non partecipare alla riunione tecnica convocata dal comitato per il Golden Power. La decisione sembra essere stata presa sulla base delle limitate responsabilità e del ruolo marginale che l’azienda ha attualmente in Tim.
Questa decisione ha sollevato alcune domande sull’influenza di Vivendi su Tim e sulle sue intenzioni future riguardo all’azienda. Con il suo status di primo azionista, Vivendi potrebbe ancora esercitare una certa influenza, anche se non ha più il controllo effettivo. Tuttavia, la sua decisione di non partecipare alla riunione sembra indicare una mancanza di interesse nell’affrontare direttamente le questioni riguardanti Tim.
La cessione di Netco a Kkr è un argomento di grande importanza per Tim e per l’intero settore delle telecomunicazioni. Si tratta di una mossa strategica che potrebbe avere ripercussioni significative sul futuro dell’azienda. Pertanto, è importante che tutte le parti coinvolte si incontrino e discutano apertamente dei dettagli e delle implicazioni di questa operazione.
Nonostante l’assenza di Vivendi, l’incontro è comunque proseguito con la partecipazione di Tim e del comitato per il Golden Power. Sono state prese decisioni importanti e sono stati affrontati diversi punti chiave relativi alla cessione di Netco a Kkr.
Resta da vedere come questa assenza di Vivendi influenzerà la situazione e se ci saranno conseguenze future. Nel frattempo, Tim continuerà a muoversi nella direzione stabilita, cercando di massimizzare i benefici della cessione di Netco a Kkr e di consolidare la sua posizione nel mercato delle telecomunicazioni.
È importante che tutte le parti coinvolte mantengano un dialogo aperto e trasparente per garantire il successo di questa operazione e il futuro stabile di Tim.