Bollette del gas in aumento: i costi per i clienti vulnerabili

Secondo le recenti informazioni fornite dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera), a partire dal mese di marzo 2024 i clienti domestici vulnerabili dovranno affrontare un aumento del 1,1% nel costo del gas. Questo porterà la bolletta media a raggiungere i 1.116 euro a nucleo familiare.

L’aumento dei prezzi del gas per i clienti vulnerabili è stato oggetto di critiche da parte di alcune associazioni dei consumatori. Il Codacons ha sottolineato che le famiglie vulnerabili pagano oggi bollette più care del 43,6% rispetto a tre anni fa. A marzo, il costo al metro cubo del gas sale a 101,5 centesimi di euro, comportando un aumento annuale di 339 euro rispetto alle tariffe del 2021.

L’associazione ha inoltre evidenziato che a partire dal 1° aprile gli italiani affronteranno nuovi rincari nelle bollette per luce e gas, legati agli oneri di sistema e alla fine dei bonus straordinari. Il bonus sociale per l’elettricità e il gas tornerà al regime ordinario, con soglie ISEE fissate a 9.530 euro e a 20.000 euro per le famiglie numerose.

Anche Assoutenti ha criticato l’aumento delle tariffe del gas per i clienti vulnerabili, definendolo un aggravio di spesa medio di 12,5 euro all’anno per famiglia. Il presidente onorario, Furio Truzzi, ha evidenziato che oltre 2,5 milioni di famiglie vulnerabili subiranno l’aumento e che sul mercato libero del gas le tariffe medie praticate sono ancora più alte rispetto a quelle del mercato tutelato.

Inoltre, Truzzi ha sottolineato che rimane irrisolto il problema degli utenti vulnerabili dell’energia elettrica, che dal prossimo 1° luglio si troveranno a pagare bollette più salate rispetto ai clienti del Servizio a tutele graduali.

In conclusione, l’aumento del costo del gas per i clienti vulnerabili è un dato preoccupante per le famiglie italiane. Le associazioni dei consumatori hanno evidenziato l’importanza di trovare soluzioni per ridurre i costi energetici per le fasce più deboli della popolazione e per garantire un mercato più competitivo e trasparente.

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