Maurizio Lombardi: un ispettore che affronta “Ripley” con determinazione
Maurizio Lombardi, noto attore italiano, si appresta a interpretare il ruolo dell’ispettore Pietro Ravini nella nuova serie drammatica “Ripley”, disponibile su Netflix a partire da domani. Lombardi descrive il suo personaggio come un investigatore acuto, tosto e serioso, molto diverso dal classico detective italiano buffo e impacciato spesso rappresentato nei film americani.
La trama di “Ripley” ruota attorno al personaggio di Tom Ripley, abile e ambizioso truffatore tratto dai romanzi di Patricia Highsmith. Interpretato dal talentuoso attore britannico Andrew Scott, Tom viene assunto da un ricco industriale newyorchese per riportare a casa il figlio fannullone interpretato da Johnny Flynn, noto per la sua interpretazione in “Lovesick” ed “Emma”. Dakota Fanning, famosa per i suoi ruoli in “The Equalizer” e “The First Lady”, interpreta la fidanzata del figlio.
Nelle ultime puntate della serie emerge un altro personaggio di primo piano, l’ispettore Pietro Ravini interpretato da Maurizio Lombardi. L’attore sorride mentre spiega che quando le cose si complicano e si arriva al punto in cui qualcuno perde la vita, il poliziotto entra in campo. Lombardi è attualmente a Los Angeles per la première della serie scritta e diretta da Steven Zaillian, sceneggiatore premio Oscar per “Schindler’s List” e creatore della miniserie giudiziaria “The Night Of – Cos’è successo quella notte?” con John Turturro e Riz Ahmed.
Questo non è l’unico progetto televisivo in cui Lombardi sarà presente quest’anno. Dopo aver interpretato il cardinale Mario Assente in “The Young Pope” e “The New Pope” di Paolo Sorrentino, l’attore fiorentino di 50 anni sarà protagonista anche nella serie d’azione internazionale “Citadel: Diana”, prodotta dai fratelli Russo per Prime Video, e nell’adattamento del primo romanzo di Antonio Scurati su Benito Mussolini intitolato “M. Il Figlio del secolo”, diretto da Joe Wright.
Nonostante Lombardi ammetta di non aver letto il romanzo “Il talento di Mr Ripley” e di non aver apprezzato il film di Anthony Minghella con Matt Damon, Jude Law e Gwyneth Paltrow, è stato attratto dalla scrittura precisa e meticolosa che descrive l’Italia degli anni ’50 e ’60, nonché dalla scelta del bianco e nero come stile visivo della serie. Questi elementi lo hanno spinto a costruire un personaggio tosto, capace di affrontare Tom Ripley senza timore. Per prepararsi al ruolo, Lombardi ha studiato foto, video e film dell’epoca per immergersi completamente nella classe e nel modo di vivere dell’Italia degli anni ’60, una raffinatezza che si respirava nei bar milanesi di quegli anni.
Maurizio Lombardi si conferma come un attore poliedrico e versatile che continua a regalarci interpretazioni di grande intensità sul piccolo schermo. Con il suo ruolo di ispettore Pietro Ravini in “Ripley”, siamo certi che l’attore ci stupirà ancora una volta con la sua abilità e determinazione nel portare avanti il suo personaggio. Non vediamo l’ora di vedere cosa ci riserva questa nuova serie drammatica su Netflix.