Terremoto di magnitudo 3.4 in Friuli: una nuova scossa nella stessa zona colpita nel marzo precedente

Una nuova scossa di terremoto ha colpito la regione del Friuli Venezia Giulia, nella stessa zona già interessata da un sisma lo scorso marzo. Il terremoto, di magnitudo 3.4 sulla scala Richter, si è verificato alle 14.28, con epicentro a Preone, in provincia di Udine.

L’evento sismico è stato registrato a una profondità di 12 chilometri, come rilevato dalla Protezione Civile Fvg, che ha ottenuto i dati dal Centro Ricerche Sismologiche dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale-OGS. La scossa è stata avvertita anche in numerose zone della provincia di Pordenone.

È importante sottolineare che l’area interessata da questa nuova scossa è la stessa colpita dal terremoto di 4.6 gradi dello scorso 27 marzo. Fortunatamente, non si registrano né feriti né danni materiali a seguito di questa ultima scossa.

Il Friuli Venezia Giulia è una regione che, purtroppo, è particolarmente vulnerabile ai terremoti a causa della sua posizione geografica. Situata tra le Alpi e il Mar Adriatico, l’area è soggetta a movimenti tettonici continui che possono provocare scosse sismiche.

Le autorità locali e la Protezione Civile sono costantemente impegnate nella prevenzione e nel monitoraggio dei terremoti nella regione. Sono state adottate misure di sicurezza per garantire la prontezza e la preparazione in caso di eventi sismici, come ad esempio la messa in sicurezza degli edifici pubblici e delle infrastrutture critiche.

È fondamentale che la popolazione sia consapevole dei rischi sismici e segua le indicazioni fornite dalle autorità competenti. In caso di scossa di terremoto, è importante rimanere calmi e seguire le procedure di evacuazione e di protezione individuale.

Il Friuli Venezia Giulia ha affrontato nel corso degli anni diversi eventi sismici di rilevanza, come il terremoto del 1976 che ha causato ingenti danni e numerose vittime. Da allora, sono state compiute importanti azioni per migliorare la sicurezza e la resilienza della regione, ma è necessario continuare ad investire nella prevenzione e nella protezione civile.

La scossa di terremoto di oggi è un triste ricordo di quanto il rischio sismico sia una realtà con cui dobbiamo convivere. È fondamentale rimanere vigili e pronti ad affrontare eventuali emergenze, al fine di proteggere la vita delle persone e ridurre al minimo i danni materiali.

La Protezione Civile e le autorità locali continueranno a monitorare attentamente la situazione sismica nella regione del Friuli Venezia Giulia, al fine di fornire tempestive informazioni e indicazioni alla popolazione. La collaborazione tra istituzioni e cittadini è essenziale per affrontare al meglio questa sfida e garantire la sicurezza di tutti.

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