L’Istituto Superiore di Sanità (ISS) è coinvolto in una missione molto importante a bordo della nave scuola Amerigo Vespucci. Le ricercatrici Giorgia Mattei e Lorenza Notargiacomo stanno partecipando al progetto Sea Care, che mira a raccogliere dati sulla salute degli oceani.

La Vespucci ha appena compiuto per la prima volta nella sua storia il passaggio del Capo Horn, un traguardo significativo per la Marina Militare italiana. La presenza dell’ISS a bordo è un motivo di grande orgoglio per l’Istituto, che sta collaborando con la Marina per questo progetto visionario.

Il mare svolge un ruolo fondamentale nell’equilibrio dell’ecosistema e ha un impatto diretto sulla nostra salute e benessere. Pertanto, è di fondamentale importanza indagare sulla qualità dell’ambiente marino e comprendere gli impatti antropici e i cambiamenti climatici che possono influenzarlo.

Sea Care si propone di analizzare i profili di contaminazione da sostanze chimiche persistenti di origine antropica e di valutare i rischi associati. L’obiettivo finale è creare un modello di ricerca nazionale che sia armonizzato, olistico ed economicamente sostenibile.

Le ricercatrici dell’ISS sono impegnate a raccogliere campioni d’acqua lungo le rotte seguite dalla Vespucci e da altre unità navali della Marina Militare. Questo compito non è facile, considerando le condizioni ambientali spesso avverse in cui si trovano.

La missione sulla Vespucci rappresenta un momento storico per la Marina italiana e dimostra l’impegno del Paese nel preservare la salute del pianeta. La collaborazione tra l’ISS e la Marina è un esempio di come le istituzioni possano unire le forze per affrontare le sfide ambientali.

L’importanza di preservare gli oceani e garantire la loro salute non può essere sottovalutata. Gli oceani forniscono una fonte di cibo e risorse vitali per l’umanità, e il loro stato di salute influisce direttamente sulla nostra sopravvivenza.

Sea Care rappresenta un passo avanti nella comprensione e nella gestione dell’ambiente marino. Grazie a questo progetto, saranno raccolti dati preziosi che ci permetteranno di valutare l’impatto delle attività umane sugli oceani e di adottare misure appropriate per preservarli.

L’ISS continuerà a svolgere un ruolo chiave in questa missione, fornendo l’esperienza scientifica necessaria per analizzare i campioni e interpretare i risultati. La collaborazione tra scienziati e militari dimostra che la ricerca scientifica può fare la differenza nella tutela dell’ambiente.

In conclusione, la partecipazione dell’Istituto Superiore di Sanità alla missione sulla Vespucci è un segno tangibile dell’impegno dell’Italia nella salvaguardia degli oceani. Sea Care rappresenta un importante passo avanti nella comprensione della salute degli oceani e nell’adozione di misure per preservarli. La collaborazione tra l’ISS e la Marina Militare è un esempio di come le istituzioni possono lavorare insieme per affrontare le sfide ambientali e proteggere il nostro pianeta.

Share.