Il viaggio cinematografico di Kim: 55mila film tra New York e Salemi

Una storia incredibile che unisce la passione per il cinema, la tenacia di un uomo e il destino avventuroso di una collezione di oltre 55mila film. È quella dei fratelli Coen, che molti anni fa hanno dovuto chiudere il loro amato negozio di videonoleggio indipendente a New York, lasciando ancora debiti da pagare. Ma cosa è successo a quella straordinaria collezione di film?

Kim’s video, il negozio aperto da Yong-man Kim negli anni ’80, era diventato un paradiso per cinefili, con la sua vasta selezione di film provenienti da 44 Paesi diversi. Ma con l’avvento dell’online, il negozio ha dovuto abbassare la saracinesca nel 2008. Kim ha quindi deciso di vendere la sua collezione a un’istituzione che potesse renderla fruibile al pubblico, anche online.

Le richieste sono arrivate da tutto il mondo, ma Kim ha scelto Salemi, una cittadina siciliana amministrata all’epoca da Vittorio Sgarbi, che stava cercando di rilanciare il borgo anche a livello internazionale. La collezione è stata accolta con entusiasmo, ma nel corso degli anni, a causa delle dimissioni di Sgarbi e delle infiltrazioni mafiose nel Comune, il progetto è scomparso. I film sono stati dimenticati in un magazzino, esposti alle perdite d’acqua.

Nel 2017, il regista David Redmon ha iniziato la sua ricerca a Salemi, alla ricerca di una soluzione per recuperare la collezione. Ha intervistato il prefetto Leopoldo Falco, presidente della Commissione straordinaria a Salemi nel 2012, e ha anche incontrato di nuovo Kim. Ma è stata solo un’azione illegale da parte di Redmon, che ha sottratto parte dei film, a convincere Kim a cercare un accordo con l’amministrazione di Salemi.

Finalmente, nel 2022, i film sono tornati a New York, trovando una nuova casa presso l’Alamo Drafthouse. È stata una vera e propria avventura riportare questa collezione straordinaria nella Grande Mela, ma grazie alla tenacia di Redmon e alla volontà di Kim, i film possono ora essere apprezzati nuovamente dal pubblico.

Questa storia è stata raccontata nel documentario di Redmon e Ashley Sabin, che ha girato i festival internazionali nel 2023 e che ora è arrivato nelle sale di New York e Los Angeles. Il film è un omaggio a Kim’s video, al suo impatto sulla comunità dei cinefili e alla sua capacità di creare un universo cinematografico unico.

La storia di Kim’s video è un esempio di come la passione per il cinema possa superare le sfide e guidare le persone a realizzare cose straordinarie. È una testimonianza dell’importanza delle piccole attività indipendenti e della necessità di preservare il patrimonio culturale che esse rappresentano.

Ora, grazie al lavoro di Redmon e Sabin, la storia di Kim’s video e della sua collezione di film è stata immortalata per le generazioni future. È un ricordo delle avventure di un negozio che ha lasciato un segno indelebile nella storia del cinema e nell’animo dei cinefili di tutto il mondo.

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