La sanità come motore economico: ogni euro investito nel Sistema Sanitario produce un guadagno di 1,8 euro. Questo è quanto ha affermato il presidente nazionale degli Ordini dei Medici, Filippo Anelli, durante il convegno su “L’ambiente e la salute: le sfide che ci attendono”, tenutosi a Pavia.

L’incontro, organizzato dall’Ordine dei Medici di Pavia in collaborazione con la Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri (FnomCeo) e la Federazione regionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Lombardia, ha affrontato il tema dell’impegno dei medici in una prospettiva “one health” e le possibili soluzioni per migliorare il sistema sanitario.

Anelli ha sottolineato l’importanza di considerare la sanità come una risorsa e un motore per l’economia, anziché come un costo. Secondo uno studio, ogni euro investito nel Servizio sanitario nazionale produce un guadagno di 1,8 euro. Questo dimostra che la salute può avere un impatto positivo sull’economia del Paese.

Tuttavia, Anelli ha evidenziato alcuni problemi che affliggono il sistema sanitario italiano. Uno di questi è la scarsa attrattività della professione medica, che porta molti medici italiani a emigrare all’estero, dove sono maggiormente apprezzati. Inoltre, è necessaria una maggiore programmazione per far fronte al previsto pensionamento di 15mila medici quest’anno. Se non si agisce in tempo, si rischia di passare da un “imbuto formativo” a un “imbuto professionale”.

Un altro aspetto critico riguarda gli stipendi dei medici, che sono considerati troppo bassi in Italia rispetto alla media europea. Anelli ha affermato che è necessario aumentare le risorse destinate alla sanità e difendere il Servizio sanitario nazionale. Inoltre, ha sottolineato la necessità di ripensare il regionalismo sanitario, garantendo uguaglianza e solidarietà tra le diverse regioni del Paese.

Infine, Anelli ha sottolineato il ruolo strategico degli Ordini professionali dei medici nel promuovere politiche della salute e stili di vita sani. La salute dei cittadini è una priorità e per garantire un ecosistema equilibrato e vivibile è necessario un impegno congiunto da parte di tutte le parti interessate.

In conclusione, l’articolo evidenzia come la sanità possa essere considerata una risorsa economica e un motore per lo sviluppo del Paese. Tuttavia, sono necessari interventi mirati per affrontare i problemi attuali, come la scarsa attrattività della professione medica e gli stipendi bassi dei medici. Solo attraverso una maggiore programmazione e un impegno congiunto sarà possibile garantire un sistema sanitario solido ed efficiente, capace di rispondere alle sfide future.

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