La criminalità organizzata in Israele: un fenomeno sorprendente

La minaccia del terrorismo e della resistenza palestinese, insieme alle trame di Hezbollah dal Libano, e dell’Iran e della Siria, hanno indirettamente favorito lo sviluppo della criminalità organizzata in Israele. Questa realtà, a lungo misconosciuta all’estero e sottovalutata nello stesso stato ebraico, ha trovato terreno fertile per prosperare. Luca Francesco Laviola, nel suo nuovo saggio “La criminalità organizzata israeliana”, analizza approfonditamente questo fenomeno, documentandolo in maniera schematica. Il libro sarà disponibile nelle edicole a partire dal 12 aprile, come parte della collana “Mafie” di Rcs-Gazzetta dello Sport. La presentazione del libro si terrà il 14 aprile alle 11 nel giardino Dei reietti a Roma, con la partecipazione di Giampiero Gramaglia, Pietro Suber e Davide Jabes.

Laviola sottolinea che le forze di polizia israeliane, concentrate principalmente nella prevenzione degli attacchi di matrice araba, non hanno prestato sufficiente attenzione alle famiglie criminali che, nel frattempo, hanno esteso i propri interessi illegali. Nel 2009, la polizia israeliana aveva mappato sedici famiglie criminali, di cui sei erano composte da ebrei e tre da arabo-israeliani.

Il Global Organized Crime Index, nel suo rapporto più recente sul fenomeno, evidenzia diversi aspetti: i danni all’economia, il processo per corruzione a carico del premier Netanyahu, l’oppressione delle gang sui piccoli imprenditori, il mercato delle armi, il contrabbando di diamanti, l’aumento del mercato della droga, gli abusi della polizia e l’impatto del cybercrime. Inoltre, vengono evidenziate le connessioni tra la criminalità organizzata e la guerra di Gaza.

Un altro aspetto preso in considerazione è l’intreccio tra politica e criminalità. Un caso esemplare è quello di Avigdor Lieberman, leader del partito di destra radicale Israel Beitenu (Israele casa nostra), fondato nel 1999 da una scissione del Likud. Lieberman è stato oggetto di accuse di corruzione per anni, ma alla fine è stato assolto nel processo.

Negli ultimi anni, la realtà della criminalità organizzata in Israele è stata portata alla luce anche da una serie televisiva di grande successo, Malkot (Queens, regine). Iniziata nel 2018, la serie racconta la storia di alcune donne che hanno sopravvissuto alla violenza tra bande.

La criminalità organizzata in Israele rappresenta un fenomeno sorprendente e complesso, che ha avuto un impatto significativo sull’economia e sulla società israeliana. È importante prendere consapevolezza di questa realtà al fine di combatterla in modo efficace e proteggere il paese da ulteriori infiltrazioni criminali.

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