Il teatro San Ferdinando di Napoli si prepara ad ospitare uno degli eventi più attesi della stagione teatrale: il debutto dello spettacolo Pinter Party, firmato dal talentuoso attore e regista napoletano Lino Musella. Lo spettacolo, prodotto dal Teatro di Napoli-Teatro Nazionale, andrà in scena l’11 aprile alle 21 con repliche fino al 21.

Pinter Party è un’opera che combina tre testi del celebre drammaturgo, regista e scrittore britannico Harold Pinter, scomparso nel 2008. La pièce include Il bicchiere della staffa del 1984, Il linguaggio della montagna del 1988 e Party Time del 1991, intervallati da brani tratti dal discorso di Pinter alla cerimonia del Premio Nobel per la Letteratura, che gli fu assegnato nel 2005.

Il cast dello spettacolo vanta la presenza di talenti del calibro di Paolo Mazzarelli, Betti Pedrazzi, Totò Onnis, Eva Cambiale, Gennaro Di Biase, Dario Iubatti, Ivana Maione, Dalal Suleiman e, in video, Matteo Bugno.

Lino Musella racconta che il progetto di mettere insieme questi tre brevi atti unici di Harold Pinter risale al 1999, quando lo presentò per l’esame d’ammissione al corso di Regia alla Civica Paolo Grassi di Milano. Sin da allora, Musella è stato affascinato dalle drammaturgie di Pinter e dalla profondità dei contenuti che trasmettono. Secondo l’attore e regista napoletano, Pinter, così come Eduardo e Shakespeare, è stato anche un attore, e le relazioni tra i personaggi e le dinamiche create in scena richiedono agli interpreti una spiccata sensibilità e la capacità di comprendere i contenuti più profondi. Musella ha notato che c’è un collegamento tra i tre testi, che sono raccolti nel volume Einaudi, proprio nella successione con cui vengono presentati in Pinter Party.

I tre lavori di Pinter che compongono lo spettacolo raccontano le vicende di vari oppressori nella storia. Nonostante le evoluzioni del mondo, Musella ritiene che queste tre opere abbiano ancora una forza incredibilmente attuale.

Il discorso di Harold Pinter al Premio Nobel per la Letteratura ha un ruolo importante nello spettacolo. Musella lo considera come un completamento del percorso artistico, intellettuale e poetico dell’autore britannico, che ha segnato profondamente la cultura del Novecento.

Pinter Party non sarebbe completo senza le scenografie di Paola Castrignanò, i costumi di Aurora Damanti, le musiche originali e il disegno sonoro di Luca Canciello, il disegno luci di Pietro Sperduti, i video di Matteo Delbò e la coreografia di Nyko Piscopo.

Lo spettacolo promette di essere un’esperienza teatrale unica, che offre al pubblico la possibilità di immergersi nelle profonde riflessioni di Harold Pinter sulla storia, le relazioni umane e il potere. Non perdete l’opportunità di assistere a questa straordinaria performance al teatro San Ferdinando di Napoli.

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