Tragedia nella centrale idroelettrica di Suviana: 4 dispersi e 3 morti confermati. Martedì pomeriggio un’esplosione ha scosso l’impianto, situato a Bargi, frazione di Camugnano, nell’Appenino bolognese. Le ricerche per ritrovare i dispersi sono ancora in corso, ma le speranze di trovarli vivi si stanno affievolendo a causa dell’allagamento del nono e del decimo piano della struttura. I vigili del fuoco sono al lavoro senza sosta, ma la situazione è estremamente drammatica.

Le cause dell’esplosione sono ancora sconosciute e l’azienda proprietaria, Enel Green Power, ha preferito non sbilanciarsi al riguardo. Al momento, l’importante è concentrarsi sulle operazioni di salvataggio e sulla ricerca dei superstiti. I soccorritori stanno affrontando numerose difficoltà a causa della pressione dell’acqua, che rende complicato il monitoraggio della situazione.

Il sindaco di Camugnano, Marco Masinara, ha dichiarato il lutto cittadino e il cordoglio della politica è unanime. I sindacati, invece, hanno espresso una forte rabbia di fronte a questa tragedia e hanno proclamato una giornata di sciopero generale in tutta l’Emilia Romagna per giovedì. Vogliono fare sentire la loro voce e chiedere giustizia per le vittime.

Le condizioni dei feriti sono estremamente gravi. Uno dei cinque tecnici rimasti feriti è in pericolo di vita e ricoverato nel reparto Rianimazione del centro ustioni di Pisa. Altri due sono in gravi condizioni, uno all’ospedale Bufalini di Cesena e l’altro all’ospedale di Parma. La situazione è critica, ma i medici stanno facendo tutto il possibile per salvarli.

Sul luogo dell’incidente si sono recati anche il ministro del Lavoro, Marina Calderone, e la segretaria del Pd, Elly Schlein. Entrambi hanno chiesto chiarezza sulle cause dell’esplosione e hanno sottolineato l’importanza di garantire la sicurezza sul lavoro. Calderone ha parlato di una tragedia immensa e ha sottolineato la necessità di investire su una cultura della sicurezza. Le norme ci sono, ma è fondamentale che vengano rispettate per evitare altre tragedie come questa.

Enel Green Power ha collaborato con le autorità sin dall’inizio e sta seguendo da vicino le ricerche dei dispersi. L’azienda ha sottolineato che i lavori in corso erano di aggiornamento tecnologico e che erano stati affidati a contractor tra le società più prestigiose del mondo. Si tratta di un incidente complesso e le cause devono ancora essere accertate.

I sindacati, invece, hanno espresso una forte indignazione di fronte a questa tragedia. Cgil e Uil hanno dichiarato uno sciopero di otto ore in tutti i settori e hanno organizzato una manifestazione a Bologna per chiedere giustizia per le vittime. Hanno sottolineato che la sicurezza sul lavoro deve diventare una priorità assoluta e che è necessario prendere misure concrete per evitare altri incidenti del genere.

Questa tragedia ha scosso profondamente l’Italia e ha messo in evidenza la necessità di garantire la sicurezza sul lavoro. Non possiamo accettare che tante vite vengano sacrificate per il profitto. È il momento di dire basta e di fare tutto il possibile per prevenire altre tragedie come questa. Le vittime meritano giustizia e le loro famiglie hanno bisogno del nostro sostegno in questo momento così difficile.

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