Amy Winehouse è stata una delle cantanti più famose e controversa degli ultimi anni. La sua vita tormentata, segnata dall’alcolismo e dai tentativi di superare la dipendenza, ha suscitato molte polemiche. Ora arriva nei cinema britannici un nuovo film biografico su di lei, intitolato “Back to Black”, che ha già scatenato reazioni negative da parte dei media.
Il film, diretto da Sam Taylor-Johnson, si concentra principalmente sui problemi personali di Winehouse piuttosto che sulla sua esperienza musicale. Questo ha portato molti a criticare il film, accusandolo di sfruttare la vita tormentata della cantante per fini commerciali. Roisin O’Connor, scrivendo sull’Independent, ha sottolineato come sia difficile trovare un motivo sincero per fare un film su di lei che non sia motivato dall’avidità.
Nonostante le critiche, il film ha ricevuto recensioni contrastanti. Il Times lo ha definito “un po’ leggero”, ma ha elogiato l’interpretazione dell’attrice protagonista Marisa Abela, che si è calata pienamente nel personaggio di Winehouse. Tuttavia, secondo il Mail, il film non è riuscito a catturare il “genio ribelle” dell’artista originale.
Nonostante le controversie, ci sono molte aspettative per il successo del film al botteghino. Alcuni lo considerano come un successo annunciato, seguendo l’esempio di altri biopic come “Bohemian Rhapsody” su Freddie Mercury e i Queen, che hanno ottenuto grande successo al cinema.
“Back to Black” arriverà anche nelle sale italiane il prossimo 18 aprile con Universal Pictures International Italy. Sarà interessante vedere come il pubblico italiano reagirà a questo controverso film sulla vita di Amy Winehouse.