La Banca Centrale Europea (BCE) è pronta a prendere misure precauzionali e potrebbe effettuare un taglio dei tassi a giugno, secondo gli analisti finanziari. Questo è il sentimento comune che emerge dalle ultime previsioni riguardanti le decisioni della BCE e la successiva conferenza stampa della sua presidente, Christine Lagarde.

Secondo Martin Wolburg, senior economist di Generali Investments, la BCE ha aperto la strada a un cambiamento di politica, riconoscendo che la disinflazione continuerà e che la moderazione della crescita dei salari è un fattore chiave. Sebbene alcuni membri del Consiglio direttivo avrebbero voluto tagliare i tassi già in questa occasione, la maggioranza ha preferito attendere l’aggiornamento delle prospettive a giugno. Wolburg prevede un taglio dei tassi di interesse di 25 punti base entro giugno, in linea con le aspettative della BCE.

Tomasz Wieladek, Chief European Economist di T. Rowe Price, ritiene molto probabile che la BCE taglierà i tassi a giugno, a meno che non ci siano sorprese significative nei dati futuri. Secondo Wieladek, potrebbe essere effettuato un taglio dei tassi di interesse di 100 punti base e la BCE potrebbe sostenere che si trova ancora in una posizione restrittiva. Prevede quindi una serie di tagli dei tassi nel corso dell’anno, per un totale di 100-125 punti base.

Anche Alexander Batten, Fixed Income Portfolio Manager presso Columbia Threadneedle Investments, è dell’opinione che la BCE inizierà un ciclo di tagli dei tassi a giugno, come ampiamente previsto. Questo dimostra l’approccio prudente degli attori economici europei, che continuano a cercare segnali più forti di un rallentamento dei prezzi, come ad esempio una diminuzione della dinamica salariale.

Infine, Roberto Rossignoli, Senior Portfolio Manager di Moneyfarm, sottolinea che la mossa odierna della BCE conferma ancora una volta l’approccio prudente dei responsabili politici europei, che sono alla ricerca di segnali più forti di un rallentamento dei prezzi, come ad esempio una diminuzione della dinamica salariale.

In conclusione, gli analisti finanziari prevedono che la BCE adotterà un approccio prudente e effettuerà un taglio dei tassi a giugno. Questa decisione è basata sulla convinzione che la disinflazione continuerà e che la crescita dei salari sarà moderata. L’obiettivo principale della BCE è evitare un’inarrestabile deflazione e sostenere l’economia europea. Sarà interessante osservare come si svilupperanno le prossime decisioni e quali effetti avranno sul mercato finanziario.

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