RoBee è il primo robot umanoide certificato per lavorare in fabbrica creato da Oversonic, un’azienda italiana. Secondo Paolo Denti, CEO e fondatore dell’azienda, RoBee è presente in diverse industrie italiane e viene impiegato in circa 80 diverse applicazioni. Questo robot è stato progettato per collaborare con gli esseri umani senza sostituirli, rendendosi utile per garantire la sicurezza del lavoro e alleggerire gli sforzi umani.
RoBee utilizza l’intelligenza artificiale per supportare gli umani sul lavoro. Analizza e immagazzina informazioni provenienti dai suoi sensori e utilizza i servizi cognitivi avanzati del cloud. Nonostante sia programmato per non ribellarsi, RoBee rimane una macchina e richiede la centralità della persona.
Il robot umanoide è stato il testimonial del convegno “Industria 5.0: un futuro collaborativo” promosso dal Gruppo Terziario avanzato di Confindustria Udine. Queste tecnologie, secondo Anna Mareschi Danieli, vicepresidente di Confindustria Udine, rendono gli ambienti di lavoro più vivibili e personalizzati alle esigenze delle risorse umane, sempre con grande attenzione all’ambiente.
Tuttavia, l’introduzione di umanoidi e esoscheletri industriali solleva questioni etiche e sociali. Mauro Pinto, capogruppo del Terziario Avanzato di Confindustria Udine, sottolinea l’importanza di affrontare queste sfide con una visione olistica, promuovendo politiche che garantiscano una transizione equa e inclusiva verso l’Industria 5.0. L’interazione tra uomo e robot rappresenta un passo significativo verso un futuro in cui uomini e macchine collaborano per creare ambienti lavorativi più efficienti, sicuri e adattabili alle sfide dell’economia globale.
In conclusione, RoBee è un robot umanoide certificato per lavorare in fabbrica che collabora con gli esseri umani senza sostituirli. Utilizzando l’intelligenza artificiale, RoBee supporta gli umani sul lavoro analizzando e immagazzinando informazioni provenienti dai suoi sensori e utilizzando i servizi cognitivi avanzati del cloud. L’interazione uomo-robot è vista come un passo significativo verso un futuro in cui uomini e macchine collaborano per creare ambienti lavorativi più efficienti, sicuri e adattabili alle sfide dell’economia globale. Tuttavia, è importante affrontare le questioni etiche e sociali sollevate da queste nuove tecnologie promuovendo politiche che garantiscono una transizione equa e inclusiva verso l’Industria 5.0.