In un’isola paradisiaca come Alicudi, nell’arcipelago delle Eolie, sta avvenendo una vera e propria invasione: le capre selvatiche. Questi animali, che negli ultimi anni hanno visto crescere in modo esponenziale il loro numero sull’isola, stanno causando danni al territorio della riserva e disagi ai residenti. Ma finalmente sembra che ci sia una soluzione in vista.

Il dipartimento regionale dello Sviluppo rurale e territoriale ha deciso di agire e ha affidato a una ditta specializzata il compito di catturare le capre selvatiche e costruire recinti appositi per contenere il bestiame. Dopo aver superato i controlli sanitari del servizio veterinario dell’Asp, le capre saranno donate agli allevatori che ne hanno fatto richiesta partecipando al bando pubblico.

“La Regione mette in campo una risposta celere per aiutare gli abitanti di Alicudi, una delle isole più belle della Sicilia”, spiega l’assessore della Regione Siciliana all’Agricoltura, Luca Sammartino. “Il numero sproporzionato di capre selvagge sull’isola sta creando non pochi problemi all’incolumità delle persone, senza contare i danni causati quotidianamente come il danneggiamento di sentieri e muri a secco. La salvaguardia del territorio e il rispetto dell’ambiente sono le direttrici lungo le quali ci muoviamo per risolvere questi problemi a tutela delle produzioni e dei cittadini”.

L’iniziativa ha suscitato un grande interesse tra gli allevatori, che hanno risposto in modo massiccio al bando pubblico. Sono state 25 le domande pervenute, per un totale di 1900 capi di bestiame richiesti. Tuttavia, l’isola conta solo circa 600 capi censiti, quindi sarà necessario fare una selezione tra le richieste per garantire un equilibrio tra la popolazione di capre e l’ambiente circostante.

L’invasione delle capre selvatiche sull’isola di Alicudi rappresenta un problema che va risolto al più presto. Questi animali, sebbene affascinanti, stanno causando danni considerevoli al territorio e mettendo a rischio la sicurezza delle persone. La decisione della Regione Siciliana di intervenire con un piano di controllo ed eradicazione è senz’altro una mossa positiva che mira a proteggere l’ambiente e a garantire la sostenibilità delle produzioni locali.

Ora non resta che attendere i risultati di questo piano e sperare che l’isola di Alicudi possa tornare ad essere un luogo incantevole, libero dalle invasioni animali e pronto ad accogliere turisti e visitatori con la sua bellezza unica.

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