Sanità italiana rafforza squadra medica con nuove opportunità per specializzandi

La sanità italiana sta facendo progressi significativi nel migliorare l’accesso ai servizi medici e nell’abbattere le lunghe liste di attesa. Grazie agli emendamenti al decreto Pnrr, approvati in commissione Bilancio alla Camera, le assunzioni degli specializzandi diventeranno più facili, aprendo la strada alla fine del tetto di spesa per le assunzioni nel settore sanitario.

Il primo emendamento, spiegato dal sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato, supera il limite attuale del 50% della spesa sostenuta nel 2009 per le assunzioni di medici e professionisti sanitari con contratti a tempo determinato. Questa misura rappresenta il primo passo verso l’abolizione dei tetti di spesa per le assunzioni di personale. Il secondo emendamento abolisce il limite di 18 mesi per la durata massima del contratto degli specializzandi in un’azienda sanitaria che non fa parte della rete formativa della Scuola di specializzazione a cui sono iscritti. Questo permetterà di assumere gli specializzandi per l’intera durata del loro corso.

Questi emendamenti sono stati accolti con favore dall’Ordine dei medici e dai sindacati. Il presidente della Federazione degli Ordini dei medici (Fnomceo), Filippo Anelli, si è detto “soddisfatto” dei provvedimenti e ha auspicato un piano che aumenti il capitale umano nel Servizio Sanitario Nazionale per soddisfare le esigenze di salute dei cittadini.

Secondo Pierino Di Silverio, segretario del sindacato Anaao Assomed, l’eliminazione del vincolo dei 18 mesi aprirà la strada alla partecipazione incondizionata di almeno 15.000 specializzandi agli ultimi due anni ai concorsi. Considerando che la carenza di medici è stimata attualmente a circa 30.000, questi provvedimenti rappresentano un modo concreto per combattere la carenza di personale e i medici gettonisti. Tuttavia, Di Silverio sottolinea che è necessario agire sui tempi e la burocrazia dei concorsi per consentire l’arrivo degli specializzandi entro quest’anno.

Il sindacato medico Cimo-Fesmed e la Federazione nazionale degli ordini delle professioni infermieristiche (Fnopi) hanno accolto positivamente gli emendamenti. La presidente della Fnopi, Barbara Mangiacavalli, ha sottolineato che la professione infermieristica conta il più alto numero di contratti a tempo determinato e che questi provvedimenti contribuiranno ad abbattere le liste d’attesa, riducendo l’utilizzo di lavoro atipico.

In conclusione, i nuovi emendamenti al decreto Pnrr rappresentano un importante passo avanti per la sanità italiana. Le nuove opportunità per gli specializzandi consentiranno di rafforzare gli organici della sanità pubblica e migliorare l’accesso ai servizi medici. Questi provvedimenti sono stati accolti con favore da medici, sindacati e ordini professionali, che vedono in essi un modo concreto per combattere la carenza di personale e migliorare la qualità dei servizi sanitari offerti ai cittadini italiani.

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