Mogol, il celebre paroliere italiano, ha recentemente svelato il suo intimo legame con la musica durante un evento a Londra. L’incontro, ospitato dall’Istituto di Cultura Italiano e moderato da Natalia Augias, corrispondente Rai nel Regno Unito, ha offerto al pubblico un’occasione unica per ascoltare le memorie e gli aneddoti del maestro della canzone italiana.

Giulio Rapetti, noto con il suo pseudonimo “Mogol”, ha parlato per due ore, accompagnato da una galleria di successi intramontabili cantati dal pubblico entusiasta. L’evento è stato introdotto dal direttore dell’Istituto, Francesco Bongarrà, e ha visto la presenza dell’ambasciatore d’Italia nel Regno Unito, Inigo Lambertini.

Durante l’incontro, Mogol ha raccontato la storia e il “movente” di alcune delle sue canzoni più belle, tra cui quelle scritte per Lucio Battisti e per la Premiata Forneria Marconi. Ha anche condiviso ricordi personali, come quello dell’amico Enzo Tortora, il popolare presentatore televisivo ingiustamente arrestato.

Uno degli aneddoti più interessanti è stato quello riguardante la sua lotta per convincere Battisti a cantare le sue canzoni. Mogol ha ammesso che Battisti era indiscutibilmente un cantante migliore di quelli a cui proponeva le sue musiche, e alla fine è riuscito a convincerlo che doveva essere lui a cantarle. Questa decisione si è rivelata un grande successo.

Durante l’incontro, Mogol ha anche parlato della sua esperienza con la Nazionale cantanti di calcio, che negli anni ha raccolto 100 milioni di euro a favore dei bambini bisognosi. Ha inoltre condiviso l’accoglienza che ha riservato a due famiglie ucraine che sono state sue ospiti dallo scoppio della guerra con la Russia. Dopo due anni, queste famiglie parlano l’italiano e Mogol è felice di averle accolte.

Infine, Mogol ha voluto fare un appello per la pace in Medio Oriente, ricordando una partita di calcio tra la rappresentativa dei cantanti italiani e una squadra composta da israeliani e palestinesi. Durante quella partita, Shimon Peres e Yasser Arafat erano presenti in tribuna, sorridendo e stringendosi la mano. Mogol ha concluso l’incontro con una preghiera per la pace in Terra Santa e un messaggio di speranza: se fai del bene nella vita, ti tornerà indietro.

Questo evento a Londra ha offerto al pubblico un’emozionante opportunità di entrare nell’intimo mondo di Mogol e di scoprire il suo straordinario contributo alla musica italiana. Le sue canzoni intramontabili continueranno a ispirare e ad emozionare le generazioni future.

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