Azar Nafis: la voce che denuncia la guerra Iran-Israele
Azar Nafis è una scrittrice iraniana di fama mondiale, con una capacità unica di connettersi con il pubblico di tutto il mondo. Il suo ultimo libro, ‘Leggere pericolosamente’, pubblicato da Adelphi, porta già nel titolo un messaggio esplicito. Ma non è la prima volta che Azar Nafis affronta temi delicati e controversi. Infatti, il suo capolavoro del 2000, ‘Leggere Lolita a Teheran’, l’ha resa famosa anche in Italia.
In un’intervista all’ANSA, Azar Nafis si è mostrata preoccupata come mai prima d’ora. Secondo lei, siamo sull’orlo di una guerra imminente tra Iran e Israele, e questa situazione rappresenta una minaccia per la sua sicurezza personale e per quella dei suoi familiari. Ma ciò che la preoccupa di più è il fatto che questa guerra nasconda i veri problemi interni di entrambi i paesi.
Secondo Azar Nafis, in Iran c’è una guerra silenziosa del regime contro coloro che lo contrastano. Le donne che sfidano l’obbligo di indossare il velo, le persone che ballano e i giovani che protestano stanno conducendo una lotta incredibile per i loro diritti e per una democrazia vera. Tuttavia, questa guerra non viene riportata dai media e spesso viene ignorata dalla comunità internazionale.
La scrittrice sostiene che l’attacco a Israele da parte dell’Iran è solo un pretesto per distrarre l’attenzione dai problemi interni di entrambi i paesi. Sia gli ayatollah iraniani che il primo ministro israeliano Netanyahu affrontano grandi sfide interne che minacciano il loro potere. Pertanto, l’attacco serve a mantenere la popolazione focalizzata su una minaccia esterna anziché sulle questioni interne.
Azar Nafis descrive la guerra interna in Iran come una lotta esistenziale delle persone che cercano di vivere in libertà e democrazia. Le pallottole che colpiscono gli studenti, le ragazze e gli iraniani che scendono in strada sono molto diverse dagli attacchi dei droni che sembrano solo un videogioco. Queste persone sono simboli di resistenza e sono spesso bersagliate dal regime.
Tuttavia, Azar Nafis mantiene la speranza che queste persone non saranno sconfitte e che alla fine prevarranno. Inoltre, la scrittrice è anche un’attivista e si è schierata al fianco della Pen Society americana per chiedere il rilascio di Narges Mohammadi, una scrittrice e attivista premio Nobel imprigionata in Iran.
Oltre ad affrontare la situazione in Iran, Azar Nafis ha mostrato incredulità riguardo alla possibilità che Donald Trump venga rieletto come presidente degli Stati Uniti. Secondo la scrittrice, gli americani non comprendono appieno il potere della democrazia e la responsabilità di difenderla.
In conclusione, Azar Nafis è una voce potente che denuncia la guerra Iran-Israele e mette in luce i problemi interni di entrambi i paesi. La sua capacità di connettersi con il pubblico e di trasmettere un messaggio di speranza e resistenza la rende una delle scrittrici più ascoltate della diaspora iraniana. Mentre il mondo si concentra sulle tensioni geopolitiche, Azar Nafis ci ricorda che sono le persone comuni a pagare il prezzo più alto e che è fondamentale combattere per la libertà e la democrazia.