Il Tigem di Pozzuoli, l’Istituto Telethon di genetica e medicina, sta per vivere un importante punto di svolta con il cambio di leadership. Dopo 30 anni alla guida dell’istituto, il professor Andrea Ballabio passerà il testimone al professor Alberto Auricchio, già coordinatore del programma di Terapia molecolare del Tigem.

La nomina di Auricchio è avvenuta dopo un rigoroso processo di selezione che ha coinvolto scienziati provenienti da tutto il mondo. Una commissione composta da sei esperti di fama internazionale ha scelto il nuovo direttore, che è stato davvero onorato di ricevere questo importante incarico. Auricchio ha ringraziato la Fondazione Telethon per la fiducia accordatagli e ha espresso la sua gratitudine anche a nome dell’Istituto nei confronti di Andrea Ballabio, che ha portato il Tigem ai massimi livelli di eccellenza durante i suoi 30 anni di direzione.

Alberto Auricchio è professore ordinario di Genetica medica presso l’Università Federico II di Napoli e il suo background è fortemente orientato alla ricerca traslazionale. Questo sarà il focus principale che desidera imprimere all’Istituto nei prossimi anni. La sua sfida sarà quella di mantenere l’altissimo livello scientifico del Tigem, combinando la sua anima di ricerca di base con quella traslazionale.

Il nuovo direttore è convinto di poter contare sul supporto dell’Istituto e di un ecosistema che comprende la Fondazione Telethon, le sue spin-off, le Università con le loro Aziende Ospedaliere, il Cnr e le autorità locali. Queste collaborazioni si sono dimostrate proficue nel corso degli anni e insieme riusciranno a raggiungere l’obiettivo ambizioso di tradurre le scoperte scientifiche del Tigem in cure per pazienti affetti da malattie genetiche rare.

Il Tigem ha svolto un ruolo fondamentale nella ricerca genetica, partecipando anche al Progetto genoma umano. Nel corso degli anni, sono stati identificati numerosi geni responsabili di malattie genetiche grazie agli studi condotti dall’istituto. A partire dal 2016, è stato avviato uno dei principali programmi in Italia dedicato alle malattie non diagnosticate, offrendo speranza a molte persone che altrimenti sarebbero rimaste senza risposte.

Un altro importante contributo del Tigem riguarda la medicina di precisione, soprattutto per quanto riguarda la terapia genica per le malattie della vista e del metabolismo. Grazie alle scoperte e agli sviluppi scientifici realizzati dall’istituto, molti pazienti hanno potuto beneficiare di cure innovative e mirate.

Il cambio di leadership al Tigem rappresenta un momento cruciale per l’istituto e per la Fondazione Telethon. Con il professor Alberto Auricchio al timone, si aprono nuove prospettive di ricerca e terapia per le malattie genetiche rare. La comunità scientifica e i pazienti affetti da queste patologie guardano con fiducia al futuro e si augurano che il Tigem continui a essere un punto di riferimento nel campo della genetica e della medicina.

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