Roma, 16 aprile 2023 – Il Ministero della Cultura ha ospitato la cerimonia di consegna dei Premi Nazionali per la Traduzione, edizione 2023. L’evento, presieduto dal Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, ha visto la partecipazione di numerosi traduttori ed editori italiani e stranieri.

I Premi Nazionali per la Traduzione, istituiti nel 1988, rappresentano un importante riconoscimento per coloro che hanno contribuito ad arricchire gli scambi culturali tra l’Italia e altre nazioni attraverso le loro traduzioni. La commissione, presieduta dalla professoressa Tiziana Lippiello e composta da esperti del settore, ha selezionato otto vincitori, quattro dei quali hanno ricevuto premi maggiori e gli altri quattro premi speciali.

Tra i vincitori dei premi maggiori spicca Francesco Zambon, filologo romanzo e traduttore letterario italiano. Le sue traduzioni di importanti trattati cristiani del XII secolo hanno contribuito a diffondere opere di grande valore culturale. Carlos Ortega Mayor, traduttore spagnolo, è stato premiato per le sue traduzioni di opere italiane come “La Bella Estate” di Cesare Pavese e “Riccardino” di Andrea Camilleri. La Casa Editrice Edicola, specializzata nella pubblicazione di autori cileni contemporanei, è stata premiata per il suo impegno nel promuovere la cultura cilena in Italia. Infine, la Casa Editrice Colibrì della Bulgaria è stata riconosciuta per le sue traduzioni di classici italiani, tra cui opere di Italo Calvino ed Elena Ferrante.

I premi speciali sono stati assegnati ad Anna Isabella Squarzina, traduttrice di un testo raro di Jean Starobinski e della prima traduzione mondiale dei “Settantacinque Fogli” di Marcel Proust. Annelisa Alleva, nota poeta, saggista e traduttrice, è stata premiata per le sue abili traduzioni di autori russi come Lev N. Tolstoj ed Aleksandr Puškin. Fulvio Bertuccelli, studioso e traduttore di letteratura turca contemporanea, è stato riconosciuto per le sue traduzioni di opere turche rare e mai tradotte in lingue europee. Infine, Guia Minerva Boni è stata premiata per le sue traduzioni dal portoghese, francese e inglese, tra cui opere di Fernando Pessoa e Moacyr Scliar.

Durante la cerimonia, la Direttrice generale Biblioteche e diritto d’autore del MiC, Paola Passarelli, ha sottolineato l’importanza del lavoro del traduttore, definendolo un “impegno creativo” e una “maestria artigiana”. Ha citato Josè Saramago, secondo il quale mentre lo scrittore rende la letteratura nazionale, il traduttore la rende universale.

I Premi Nazionali per la Traduzione rappresentano quindi un importante riconoscimento per i talenti della lingua che contribuiscono a diffondere la cultura italiana e favoriscono gli scambi culturali tra diverse nazioni. La cerimonia di quest’anno a Roma ha sottolineato l’impegno e la dedizione di traduttori ed editori nel promuovere la diversità linguistica e culturale.

Share.