Il Romaeuropa Festival è pronto a tornare per la sua 39a edizione, con un programma eclettico che promette di celebrare l’arte e promuovere il dialogo tra culture diverse. Con oltre 100 spettacoli provenienti da tutto il mondo, il festival unisce 700 artisti internazionali per portare sul palco la forza della diversità e superare i tempi di conflitto e violenza.

La nuova edizione del festival avrà inizio il 4 settembre con una collaborazione speciale con il teatro dell’Opera di Roma. I primi due giorni presenteranno lo spettacolo “Mycelium” di Christos Papadopoulos e la ripresa del celebre “Biped” di Merce Cunningham, eseguito dal balletto dell’Opera di Lione.
Il 6 settembre, presso la cavea del Parco della Musica, si terrà il primo dei tre omaggi a Ryuichi Sakamoto, con il concerto di apertura a cura di Ryuichi Sakamoto. Il giorno successivo, al Maxxi, verrà proiettato il film-concerto “Opus” di Sakamoto, diretto da Neo Sora, considerato il testamento musicale del grande artista scomparso poco più di un anno fa.

Il clou del festival sarà l’evento finale del 17 novembre, intitolato “Continuum in the spirit of Sakamoto”, con la performance di Alva Noto e Christian Fennesz.

La settimana inaugurale del festival includerà anche un incontro tra danzatori e funamboli, creato da Rachid Ouramdane per il Ballet de Geneve, che si terrà il 9 e 10 settembre presso la cavea. Alessandro Baricco si esibirà l’11 settembre con uno spettacolo che affronta il tema della giustizia e del diritto attraverso le parole di Tucidite, accompagnato dalle musiche di Giovanni Sollima, Enrico Melozzi e i 100 Cellos. Il 13 e 14 settembre, Sacha Waltz presenterà una performance di danza che si confronta con la VII sinfonia di Beethoven presso l’Auditorium Conciliazione.

Durante i due mesi successivi, il festival ospiterà numerosi artisti internazionali provenienti da diverse parti del mondo. Tra di loro ci saranno i franco-catalani Baro d’evel, il Groupe Acrobatique di Tangeri che racconterà il Marocco attraverso acrobazie, break-dance, taekwondo e freestyle, e il Garage Dance Ensemble che porterà in scena lo spettacolo del Sudafrica di Robyn Orlin. Saranno presenti anche artisti come Amos Gitai, Mohamed El Khatib, Berlin e Lagartijas Tiradas al sol, che presenteranno indagini teatrali multirazziali e multilinguistiche.

Un focus speciale sarà dedicato alla scena italiana, con la partecipazione di compagnie come Compagnia Licia Lanera, Daria Deflorian, Giorgina Pi, Lisa Ferlazzo Natoli e Michele Civica. Saranno presenti anche due omaggi a Ennio Morricone di Marcos Moraue e a Alberto Sordi di Lorenzo Pavolini con Frosini/timapano.

La sezione musicale del festival includerà artisti come Trentemøller, Tempo Reale e il compositore Keiichiro Shibuya, che si esibirà in un concerto con l’intelligenza artificiale. Ci saranno anche esibizioni di Steve Reich, Gorges Ocloo con la sua AfrOpera, Mariangela Gualtieri con Paolo Fresu e Uri Caine, e Vasco Brondi che collaborerà con Paolo Cognetti.

Il festival offrirà inoltre un programma dedicato ai più giovani, chiamato “Kids”, e presenterà installazioni di Digital live presso il Mattatoio. Ci saranno anche nuove proposte da parte degli artisti under 30, come i Dancing Days, e un nuovo teatro chiamato Anni Luce.

Il Romaeuropa Festival si conferma quindi come un evento imperdibile per gli amanti dell’arte e della cultura, offrendo una piattaforma per l’incontro tra artisti di diverse nazionalità e la promozione del dialogo tra culture. Un’esperienza unica che ci invita a riflettere sul potere dell’arte nel superare le barriere e creare connessioni significative tra persone provenienti da contesti diversi.

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