Un cappotto giardino si unisce alla collezione di moda del Met a maggio

Il Metropolitan Museum of Art di New York è pronto ad accogliere una nuova e ambiziosa mostra nel suo Costume Institute. Si tratta di “Sleeping Beauties”, una rassegna che esplorerà la transitorietà della moda attraverso la metafora della natura. Uno dei pezzi più interessanti di questa mostra sarà un cappotto giardino creato da Jonathan Anderson.

Questo cappotto speciale è stato realizzato utilizzando avena, segale e erba di grano, creando così un orto in miniatura. L’idea è che il cappotto crescerà e morirà nel corso dell’esposizione, rappresentando così la natura effimera della moda stessa.

La mostra, che sarà aperta al pubblico dal 10 maggio, prevede anche la resurrezione di 250 capi d’abbigliamento dal vasto archivio del museo. Questi capi, alcuni dei quali sono così fragili che non possono più essere appesi o montati su manichini, saranno esposti all’interno di bare di vetro. Questa scelta è stata fatta per rappresentare l’aspetto di “Belle Addormentate” degli abiti, in attesa di essere risvegliati da un principe moderno.

Il tema della mostra, intitolato “The Garden of Time”, si ispira a un racconto dark di JG Ballard. Il gala di apertura, che si terrà il 6 maggio, sarà un evento esclusivo con la partecipazione di molte celebrità. Zendaya, Bad Bunny, Chris Hemsworth, JLo e il CEO di TikTok Shou Chew saranno i padrini e le madrine della serata, insieme a Jonathan Anderson, lo stilista di Lowe, che è anche uno dei grandi sponsor dell’evento.

La mostra sarà anche una fonte di finanziamento per il museo. Andrew Bolton, il curatore britannico che ha trasformato il Costume Institute in un centro di studio di moda di fama mondiale, spiega che quando gli abiti entrano a far parte della collezione del Met, il loro status cambia per sempre. Non possono più essere indossati e quindi perdono il loro movimento, il loro odore e la loro tattilità. “Sleeping Beauties: Reawakening Fashion” cercherà di risvegliare questi abiti grazie a antiche tecnologie come il ‘Pepper’s Ghost’ e a nuove tecnologie come la video animazione, gli effetti sonori, la CGI e l’intelligenza artificiale.

La mostra includerà anche elementi visivi e sonori unici. Microscopi saranno installati sulle teche delle Belle Addormentate per verificare il deterioramento degli abiti nel tempo. Fiori e insetti ricamati appariranno sulle pareti di una sala, mentre i pavimenti di un’altra si animeranno con serpenti ispirati dallo scollo di un abito del primo Novecento. Corvi alla Hitchcock voleranno su un soffitto sovrastante un capo da sera di tulle nero disegnato da Madeleine Vionnett poco prima della seconda guerra mondiale.

La mostra si avvarrà anche degli effetti olfattivi creati dalla famosa profumiera norvegese Sissel Tolaas, che ha lavorato anche con Balenciaga. L’aspetto auditivo sarà rappresentato da un abito di metallo della collezione primavera-estate 2024 di Marni e da un abito di Alexander McQueen del 2001 decorato con conchiglie raccolte dallo stilista su una spiaggia di Norfolk.

La mostra “Sleeping Beauties: Reawakening Fashion” promette di essere un evento straordinario che combina arte, moda e tecnologia in un’unica esperienza indimenticabile. Non vediamo l’ora di vedere come questi abiti “risvegliati” ci ispireranno e ci permetteranno di riflettere sulla transitorietà della moda e della bellezza stessa.

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