Le differenze di genere nella soddisfazione della vita sono in aumento in Italia, con gli uomini che sembrano essere più felici delle donne. Secondo un rapporto presentato recentemente a Roma, nel 2023 la differenza tra uomini e donne in termini di soddisfazione per la vita è aumentata a 3,9 punti percentuali, con il 48,7% degli uomini che si dichiara “molto soddisfatto” rispetto al 44,8% delle donne.

Il rapporto sul Benessere equo e sostenibile (Bes) ha anche rivelato che l’indice di parità, che misura la differenza tra la percentuale di uomini e donne molto soddisfatti per la vita, è pari a 0,92 nel 2023. Ciò indica una chiara disparità nella soddisfazione tra i due sessi.

Nonostante le differenze nella soddisfazione della vita, il divario di genere per altri indicatori di benessere soggettivo rimane pressoché invariato. L’indice di parità per la soddisfazione per il tempo libero è di 0,94, mentre per il giudizio positivo sulle prospettive future è di 0,87.

Il rapporto evidenzia anche che le persone con titoli di studio più bassi sono svantaggiate in diversi indicatori di benessere. Ad esempio, la percentuale di occupati che lavorano da casa è significativamente più bassa per coloro che hanno al massimo la licenza di scuola secondaria di primo grado rispetto a quelli più istruiti.

Inoltre, rimane un divario occupazionale tra le donne con almeno un figlio tra 0 e 5 anni e quelle senza figli. Anche se entrambe le categorie hanno visto un aumento del tasso di occupazione, il rapporto tra i due indicatori è rimasto sostanzialmente stabile a 73,0, indicando una mancanza di uguaglianza tra le due situazioni.

Nonostante queste differenze, l’Istituto nazionale di statistica (Istat) ha rilevato che globalmente si guarda al futuro con maggior ottimismo se si è occupati. Il 37,5% dei lavoratori intervistati ha dichiarato che la propria vita migliorerà. Tuttavia, anche tra coloro che sono alla ricerca di un nuovo impiego, il 37,7% si è detto ottimista riguardo al proprio futuro.

Questo rapporto mette in luce la necessità di affrontare le disparità di genere nella soddisfazione della vita in Italia. Dovrebbero essere promosse politiche e iniziative che mirino a ridurre il divario tra uomini e donne in termini di benessere soggettivo. Solo attraverso l’uguaglianza di opportunità e l’eliminazione delle discriminazioni di genere si potrà raggiungere una società in cui entrambi i sessi possano godere appieno della propria vita e dei propri obiettivi futuri.

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