La Borsa di Milano ha chiuso in rialzo grazie al settore bancario, mentre alcune aziende come Leonardo hanno accusato una flessione. Secondo gli analisti, il trimestre si prospetta ancora positivo grazie al contesto di tassi alti. Lo spread tra i Btp e i Bund ha chiuso in calo a 143 punti, con il rendimento del decennale italiano che è sceso del 3,90%.

Tra le società quotate principali, la Popolare di Sondrio è stata la protagonista della giornata, registrando un aumento del 5,7%. Anche Bper, Unicredit, Banco Bpm, Mps e Intesa hanno riportato buoni risultati, con aumenti compresi tra il 1,4% e il 2,8%. Il settore del lusso ha visto un aumento degli acquisti dopo i risultati di Lvmh e gli analisti prevedono una ripresa della Cina. Moncler e Cucinelli hanno registrato aumenti rispettivamente del 2,3% e del 1,3%, mentre si attendono i risultati finanziari.

Nel settore dell’energia, il prezzo del petrolio è in calo. Eni e Tenaris sono state le uniche aziende a registrare un aumento, rispettivamente dello 0,9% e dello 0,5%, mentre Saipem ha registrato una flessione dello 0,3%. Nel settore dell’automotive, Stellantis è rimasta stabile con un aumento dell’0,08%, mentre Iveco e Pirelli hanno registrato una leggera flessione dello 0,08% e dello 0,03%. Tim è rimasta stabile con un aumento dello 0,04%, in attesa dell’assemblea per il rinnovo del consiglio di amministrazione e della vendita della rete.

Leonardo e Prysmian hanno registrato una flessione rispettivamente del 1,7% e del 1,5%, quest’ultima a seguito dell’acquisizione di Encore Wire. Amplifon e Recordati hanno registrato una flessione dello 0,9% e dello 0,8%. Nexi e Italgas hanno registrato una leggera flessione dello 0,4% e dello 0,2%.

In conclusione, la Borsa di Milano ha chiuso in positivo grazie al settore bancario, mentre alcune aziende hanno registrato una flessione. Gli analisti sono ottimisti per il trimestre in corso grazie al contesto di tassi alti. Bisognerà monitorare attentamente l’andamento di società come Leonardo e Prysmian, che hanno accusato una flessione. Nel complesso, il mercato azionario italiano sembra essere in buona salute.

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