Le Borse europee mantengono un trend positivo nonostante il calo di Wall Street. Milano registra un modesto aumento dello 0,1%, mentre le altre principali piazze finanziarie europee mostrano segnali di consolidamento. Gli investitori sono attenti all’andamento del Pil della Germania, che ha registrato un lieve miglioramento.

Tuttavia, le tensioni geopolitiche in Medio Oriente rappresentano ancora una fonte di preoccupazione per gli investitori, con il timore di una possibile escalation. Le parole dei banchieri centrali sul possibile allentamento della politica monetaria sono seguite con grande attenzione dagli operatori finanziari.

L’indice Stoxx 600 mostra un aumento dello 0,1%. Madrid è la piazza che si mette maggiormente in mostra, registrando un incremento dell’8%. Anche Parigi, Milano, Londra e Francoforte registrano aumenti dello 0,1%. I titoli di Stato mostrano un lieve rialzo, con lo spread tra i Btp italiani e i Bund tedeschi stabile a 143 punti e il rendimento del decennale italiano al 3,91%. Sul fronte valutario, l’euro scende a 1,0648 sul dollaro.

Le tensioni geopolitiche influenzano anche il mercato delle materie prime. Il prezzo del petrolio mostra un aumento, con il WTI che raggiunge i 83,2 dollari al barile (+0,6%) e il Brent che si attesta a 87,5 dollari (+0,3%). Anche il prezzo del gas registra un rialzo del 3,6%, attestandosi a 32,4 euro al megawattora. Gli analisti mettono in guardia sul possibile scenario peggiore, ovvero la chiusura dello stretto di Hormuz da parte dell’Iran, che rappresenta una via di transito cruciale per il 20% del traffico commerciale di gas naturale liquefatto (GNL).

A Piazza Affari, la corsa di Mfe continua, con le azioni di tipo A che guadagnano il 4,9% e quelle di tipo Bo il 9%. Nel listino principale, si mettono in mostra Prysmian (+2,9% nel giorno dell’assemblea) e Campari (+1,9%). Le banche registrano una nuova seduta positiva, con Mps (+1,3%), Mediolanum (+1,2%), Unicredit (+1%), Banco Bpm e Bper (+0,9%) e Intesa (+0,4%). In calo invece Saipem e Leonardo (-3%). Tim registra una flessione del 2,4%, influenzata dal rinnovo del Consiglio di Amministrazione e dalla vendita della Rete.

Nonostante le incertezze geopolitiche e le tensioni sui mercati finanziari, le Borse europee mantengono un trend positivo grazie all’ottimismo degli investitori sul miglioramento del Pil tedesco. Tuttavia, è fondamentale rimanere vigili e monitorare attentamente l’evoluzione delle situazioni geopolitiche e delle materie prime, che potrebbero influenzare l’andamento dei mercati nelle prossime settimane.

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