L’allarme è stato lanciato: il tasso di miopia tra i giovani sta aumentando a un ritmo preoccupante. Secondo uno studio presentato al Congresso Nazionale della Società Italiana di Scienze Oftalmiche, l’Università Statale di Milano ha rilevato che uno su tre ragazzi sotto i 14 anni è miope, un aumento significativo rispetto a dieci anni fa.

Il professor Paolo Nucci, esperto di oculistica, ha sottolineato che questo aumento è “paradossale” ma sembra essere un effetto collaterale dell’istruzione. Secondo gli esperti, la miopia è correlata all’uso eccessivo dei dispositivi elettronici e alla mancanza di tempo trascorso all’aperto. Gli occhi devono sforzarsi costantemente per guardare da vicino i display, mentre all’aria aperta possono rilassarsi e guardare lontano. Inoltre, i raggi del sole stimolano la produzione di dopamina, una sostanza che inibisce l’allungamento del bulbo oculare, principale causa della miopia.

Per contrastare questo problema, gli esperti suggeriscono una sorveglianza epidemiologica e una maggiore consapevolezza sull’importanza di trascorrere più tempo all’aperto. Oltre a ciò, si raccomanda di effettuare visite di screening obbligatorie a partire dai tre anni per individuare precocemente la miopia e adottare terapie ottiche e farmacologiche per frenarne l’evoluzione.

Se queste misure preventive non vengono adottate, la miopia potrebbe progredire fino all’età adulta, con conseguenze patologiche sulla retina e un aumento del rischio di sviluppare glaucoma e cataratta. Per evitare ulteriori costi sociali, è fondamentale individuare e curare precocemente questo disturbo visivo.

In conclusione, la miopidemia tra i giovani è un problema crescente che richiede l’attenzione di tutti. È necessario agire immediatamente per prevenire e curare la miopia, garantendo una visione sana e una migliore qualità di vita per le nuove generazioni.

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