“I tesori leopardiani di Recanati: un viaggio nell’arte di Greco”

Recanati, una piccola città nella provincia di Macerata, è famosa per essere la città natale del grande poeta italiano Giacomo Leopardi. E proprio qui, nel suggestivo Palazzo Leopardi, si tiene una mostra unica che celebra l’arte contemporanea in un connubio perfetto con l’eredità culturale del poeta.

La mostra, intitolata ‘Io, Giacomo – omaggio a Vanni Leopardi’, è curata dall’artista Antonio Greco e sarà aperta al pubblico fino al 30 giugno. La rassegna fa parte del progetto ‘Intervalli’, che ospita mostre di arte contemporanea nella dimora leopardiana dal 2019. Tuttavia, questa mostra è particolare perché nasce da un incontro avvenuto nel 2014 tra Greco e Vanni Leopardi, pronipote del poeta e custode delle sue memorie. Ciò ha dato vita a una vera amicizia e ha portato alla realizzazione di questa straordinaria esposizione.

Il percorso espositivo è il risultato di dieci anni di lavoro, durante i quali sono avvenuti eventi significativi come la morte di Vanni, il periodo dell’emergenza Covid-19 e infine l’apertura al pubblico degli appartamenti privati della dimora leopardiana. Le opere sono esposte nella Stanza del ‘900, uno spazio dedicato all’arte contemporanea situato sullo stesso piano della Biblioteca.

Attraverso un gioco sottile di associazioni e rimandi, Greco indaga i temi esistenziali più importanti che caratterizzano l’opera di Leopardi. Il fluire del tempo, la dualità tra l’inconscio e la natura, il conflitto tra la realtà terrena e il potere dell’immaginazione sono solo alcuni degli argomenti affrontati nelle opere esposte. Greco utilizza oggetti cari a Leopardi come ispirazione per i suoi dipinti: libri trasformati in una ‘Siepe di carta’ che richiama quella dell’Infinito, la sfera armillare e lo scheletrino d’argento utilizzati dal poeta per le lezioni di anatomia e astronomia, la pendola della stanza in cui nacque e persino una scacchiera.

La contessa Olimpia Leopardi, discendente del poeta, ha commentato l’esposizione affermando: “Dopo l’esperienza delle mostre collettive di arte contemporanea degli ultimi due anni, siamo pronti ad accogliere le opere di un artista che aveva stretto un’amicizia con mio padre. Insieme hanno ideato questo progetto che oggi finalmente prende vita. La sensibilità di Antonio Greco si traduce in immagini pittoriche di grande impatto, capaci di esprimere i temi fondamentali del pensiero di Leopardi attraverso un medium differente ma affascinante. Mi piace pensare che queste opere riportino a Casa Leopardi una parte di ciò che Giacomo è stato”.

Antonio Greco, nato a Siracusa nel 1982 e diplomato all’Accademia di Belle Arti di Roma nel 2006, ha voluto esplorare il rapporto intimo che lega gli oggetti di affezione all’essere umano e alle domande esistenziali che sorgono dalla condizione umana stessa. La scacchiera, ad esempio, diventa una metafora della vita e compare in due quadri: un autoritratto sul tema del doppio e un’altra opera in cui è abbinata all’immagine della maschera mortuaria del poeta e alla sfera armillare.

La mostra ‘Io, Giacomo’ è aperta tutti i giorni dalle 9:00 alle 17:30 presso Palazzo Leopardi e rappresenta un’opportunità unica per ammirare non solo le opere di Greco, ma anche i risultati dei lavori di restauro della Biblioteca, quasi completati. I visitatori avranno la possibilità di ammirare il pavimento riportato al suo colore originario, il cotto, e di scoprire frammenti di affreschi ritrovati sulle pareti.

In conclusione, la mostra ‘Io, Giacomo – omaggio a Vanni Leopardi’ rappresenta un connubio tra l’arte contemporanea di Antonio Greco e l’eredità culturale del poeta Leopardi. Una mostra che offre ai visitatori un’esperienza unica nel cuore di Recanati, permettendo loro di immergersi nell’universo intimo e suggestivo di uno dei più grandi poeti della letteratura italiana.

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