La Cina ha imposto nuove restrizioni sulle app di messaggistica e ha richiesto ad Apple di eliminare WhatsApp e Threads di Meta Platforms dal suo App Store nel paese. La mossa è stata motivata dalle preoccupazioni sulla sicurezza nazionale, secondo quanto dichiarato dalla Cyberspace Administration of China.
Apple ha rispettato l’ordine e ha rimosso le due app dallo store cinese, mentre altre app di Meta, come Facebook, Instagram e Messenger, sono ancora disponibili. Allo stesso modo, altre app occidentali popolari come YouTube e X rimangono accessibili ai consumatori cinesi.
L’azienda di Cupertino ha chiarito che WhatsApp e Threads sono ancora disponibili per il download su altri App Store, quindi gli utenti cinesi possono scaricare le app da store di altri paesi utilizzando un account iCloud locale.
Sebbene non siano state fornite spiegazioni ufficiali, l’ordine di rimuovere le due app sembra essere collegato alle nuove regole di registrazione introdotte lo scorso agosto. Le autorità di regolamentazione cinesi hanno imposto la rimozione di molte app non registrate correttamente dagli store iOS e Android nazionali a partire dal primo aprile 2024. Pertanto, il termine ultimo per completare le registrazioni era fissato per la fine di marzo.
Non è la prima volta che Apple si trova ad affrontare richieste del genere da parte del governo cinese. Nel 2017, l’azienda ha rimosso l’app del New York Times dal suo App Store in Cina, affermando che violava le normative locali. Questo episodio si inserisce nel contesto di una crescente censura sulle notizie gestite dall’esterno.
Anche l’anno scorso, Apple è stata costretta a ritirare diverse app simili a ChatGPT, mentre il governo cinese stava lavorando sulla regolamentazione dei servizi di intelligenza artificiale generativa.
Alla luce di queste restrizioni, gli utenti cinesi esperti di tecnologia possono ancora accedere a WhatsApp e Threads scaricando le app da store di altri paesi utilizzando un account iCloud locale. Tuttavia, la rimozione delle due app dallo store cinese potrebbe rappresentare un ostacolo per coloro che preferiscono utilizzare l’App Store nazionale.
Apple ha sottolineato che è obbligata a seguire le leggi dei paesi in cui opera, anche quando non è d’accordo con esse. Questo dimostra come le aziende occidentali debbano affrontare sfide e compromessi quando operano in paesi con normative più restrittive sulla libertà di espressione e sulla sicurezza nazionale.
In conclusione, le nuove restrizioni imposte dal governo cinese hanno portato all’eliminazione di WhatsApp e Threads dall’App Store di Apple in Cina. Questa mossa è stata motivata da preoccupazioni sulla sicurezza nazionale, secondo quanto dichiarato dalla Cyberspace Administration of China. Gli utenti cinesi possono ancora accedere a queste app scaricandole da store di altri paesi utilizzando un account iCloud locale. Tuttavia, questa situazione evidenzia le sfide che le aziende occidentali devono affrontare quando operano in paesi con regolamentazioni più rigide.