Nuove cure oftalmologiche all’avanguardia ma con ostacoli da superare

La medicina oftalmologica sta facendo passi da gigante nella ricerca di soluzioni sempre più efficaci per curare i disturbi degli occhi. Tuttavia, il settore si trova ad affrontare sfide significative che includono liste d’attesa lunghe e tagli alla spesa pubblica che limitano l’accesso alle cure. Questi problemi sono stati discussi durante il terzo congresso nazionale della Società Italiana di Scienze Oftalmologiche (SISO) a Roma, che ha visto la partecipazione di oltre 2800 specialisti provenienti da tutta Italia.

Secondo Teresio Avitabile, presidente della SISO e professore di oculistica presso l’Università di Catania, la medicina oftalmologica ha fatto notevoli progressi sia a livello scientifico che clinico. Tuttavia, sono presenti problemi normativi che rallentano l’utilizzo delle nuove terapie. Ad esempio, l’intervento di cataratta, che può essere completato in soli 20 minuti grazie alle protesi avanzate, viene ostacolato da regole ridondanti e superate che aumentano i costi e allungano le liste d’attesa.

Nonostante queste difficoltà, l’Italia si colloca al primo posto in Europa per il numero di iniezioni intravitreali somministrate. Queste iniezioni sono utilizzate per inibire i fattori di crescita dei vasi sanguigni nella retina centrale, rallentando così la degenerazione maculare. Secondo Scipione Rossi, segretario della SISO e direttore dell’Unità Operativa Complessa di Oculistica dell’Ospedale S.Carlo di Nancy di Roma, vengono effettuate circa 400.000 iniezioni intravitreali all’anno in Italia. Tuttavia, la principale preoccupazione riguarda il finanziamento di queste prestazioni, poiché i rimborsi per le malattie oftalmologiche sono in diminuzione.

Un altro importante sviluppo nel campo dell’oculistica è stato la produzione di un cristallino artificiale speciale per il trattamento del glaucoma. Questo avanza ulteriormente le possibilità di cura per questa malattia oculare.

Durante il congresso della SISO, il ministro della Salute Orazio Schillaci ha annunciato che nel 2023 sono state presentate 46.000 richieste di rimborso per il bonus vista, che consente di ottenere un rimborso per l’acquisto di occhiali da vista e lenti a contatto correttive. Sono stati spesi oltre 14,5 milioni di euro per queste spese.

Inoltre, il ministro Schillaci ha riconosciuto i problemi relativi alla remunerazione delle prestazioni oftalmologiche, in particolare per l’intervento di cataratta. Ha sottolineato la necessità di trovare un prezzo adeguato, anche consultando le società scientifiche, al fine di garantire un accesso equo alle cure oftalmologiche. Il ministero della Salute sta lavorando sulla revisione dei livelli essenziali di assistenza (LEA) e ha stanziato fondi per questa revisione, cercando di trovare una soluzione ottimale per i pazienti.

In conclusione, la medicina oftalmologica sta facendo progressi importanti nel trattamento delle malattie degli occhi. Tuttavia, è necessario affrontare le sfide delle lunghe liste d’attesa e dei tagli alla spesa pubblica al fine di garantire un accesso equo e tempestivo alle cure oftalmologiche per tutti i pazienti. Il lavoro dei professionisti della salute e il dialogo con le istituzioni saranno fondamentali per superare questi ostacoli e offrire cure oftalmologiche sempre più avanzate.

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