Un nuovo capitolo si è aperto nel caso dell’omicidio di Serena Mollicone, la giovane ragazza di Arce uccisa nel 2001. Durante il processo d’appello, l’ex fidanzata di Marco Mottola ha rivelato dettagli sorprendenti che potrebbero gettare luce su questo misterioso crimine.
Laura Ricci, che è stata fidanzata con Mottola nel 2002, ha testimoniato davanti alla Corte d’Assise di Roma e ha svelato particolari importanti sulla vicenda. Secondo le sue parole, Mottola l’avrebbe contattata telefonicamente per dirle che si trovava in una situazione difficile: “Mi hanno chiesto dove fossi il 1 giugno del 2001 e se fossi andato al bar Chioppetelle. Ho detto che non mi ricordavo, ma che se ero stato in quel bar l’unica persona con cui potevo stare eri tu”, avrebbe detto Mottola.
Ricci ha anche aggiunto che non poteva confermare di essere stata al bar Chioppetelle in quanto non c’era presente. Afferma di aver rivalutato le sue opinioni sul caso nel corso degli anni e di sentirsi usata come alibi da Mottola. Descrivendo la personalità dell’ex fidanzato, Ricci lo dipinge come un ragazzo normale e non fisicamente forte, che non prendeva posizioni e sembrava non interessarsi a ciò che diceva. Ha anche rivelato che durante il loro periodo insieme, Mottola cambiava spesso stile di capelli, a volte portando le meches e altre volte tagliandoli corti.
Ma la testimonianza di Ricci non si ferma qui. Ha anche raccontato che dopo la loro rottura, Mottola sembrava non calcolarla più e che era visibilmente scosso quando si diffusero le voci che lo accusavano dell’omicidio di Serena Mollicone. “Quando passavamo davanti alla cartoleria di Guglielmo, lui diceva sempre: ‘Il papà di Serena è convinto che sono stato io'”, ha affermato Ricci. Quando è stata posta l’ipotesi che Mottola potesse essere l’autore dell’omicidio, Ricci ha detto di aver sempre pensato che se avesse fatto una cosa del genere, si sarebbe fatto aiutare da altri.
Queste rivelazioni sono state accolte con grande interesse nel processo sull’omicidio di Serena Mollicone. Molti si chiedono se queste nuove informazioni potrebbero portare a una svolta nel caso, se potrebbero aiutare a identificare eventuali complici o se potrebbero mettere in discussione l’accusa rivolta a Mottola.
L’omicidio di Serena Mollicone è stato un caso irrisolto che ha sconvolto l’opinione pubblica italiana per anni. L’emergere di nuovi dettagli e testimonianze come quella di Laura Ricci offre una speranza ai familiari della vittima e a tutti coloro che desiderano giustizia. Ora spetta alla Corte d’Assise di Roma valutare attentamente queste informazioni e determinare se possono portare a una svolta in questo tragico caso.