Melissa Panarello, scrittrice italiana famosa per il suo libro “100 colpi di spazzola prima di andare a dormire”, è tornata a parlare dell’opera che ha scatenato numerose polemiche e ha venduto milioni di copie in tutto il mondo. In una recente intervista radiofonica, Panarello ha criticato il cliché del romanzo come stereotipo maschilista, affermando che essere etichettata come una giovane ragazza mangiauomini è stato difficile da accettare.

Pur ammettendo che il successo del libro è stato motivo di orgoglio, la scrittrice sostiene di non provare alcun rimorso o vergogna per aver scritto di tematiche sessuali esplicite. Al contrario, Panarello afferma di avere ancora una buona opinione del suo lavoro e sottolinea che molte delle esperienze descritte nel romanzo riflettono la sua vita reale.

Nel suo ultimo libro, intitolato “Storia dei miei soldi”, la protagonista sperpera i guadagni ottenuti grazie alla pubblicazione del suo primo romanzo. Quando gli intervistatori le hanno chiesto se anche lei ha vissuto una situazione simile, Panarello ha risposto di aver usato i soldi per comprarsi una casa in cui vive tuttora con la sua famiglia. Sottolinea inoltre che molte delle vicissitudini vissute dalla protagonista sono state ispirate dalla sua stessa vita.

La scrittrice fa anche un “coming out” riguardo ai dettagli finanziari presenti nel suo nuovo libro, rivelando che le cifre riportate sono effettivamente tratte dai suoi estratti conto personali. Questa rivelazione sembra confermare la tendenza di Panarello a inserire elementi autobiografici nelle sue opere letterarie.

Durante l’intervista, si è parlato anche di un bagno trasparente menzionato nel libro. Panarello ha confermato di aver avuto una stanza da bagno con una vetrata trasparente che dava sull’ingresso di casa sua. Questa scelta architettonica rappresenta per lei un modo di vivere senza segreti, un tema che sembra essere importante nella sua visione del mondo.

Infine, la scrittrice ha commentato l’affermazione della protagonista del suo nuovo libro, secondo cui dopo aver venduto la casa e pagato tutti i debiti le sarebbero rimasti solo tredici euro. Panarello ha confermato che anche lei ha vissuto una situazione simile, ma ha scherzato dicendo che con quella cifra si sarebbe potuta permettere solo una colazione e non un lussuoso pranzo come la protagonista del romanzo.

La critica di Melissa Panarello al cliché dei “100 colpi di spazzola” come stereotipo maschilista offre uno sguardo interessante sul suo percorso come scrittrice e sulla sua visione della sessualità e del successo letterario. Nonostante le polemiche generate dal suo primo romanzo, Panarello sembra mantenere una posizione forte e sicura riguardo alle sue scelte artistiche, dimostrando di non avere alcun rimorso per aver scritto di temi considerati controversi. Il suo nuovo libro sembra offrire un’ulteriore opportunità per esplorare la sua vita e le sue esperienze personali, mettendo in luce la sua autenticità come autrice.

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