Nuova proposta per il Superbonus: coinvolgimento dei Comuni nei controlli e vantaggi per le Onlus

Il Superbonus, uno degli incentivi introdotti dal Governo per favorire la riqualificazione energetica degli edifici, potrebbe presto subire delle modifiche. Secondo quanto emerso dalla commissione Finanze del Senato, si sta studiando un emendamento che prevede il coinvolgimento volontario dei Comuni nei controlli ai cantieri del Superbonus.

L’idea di base è quella di garantire ai Comuni un ritorno economico del 30% dell’eventuale recupero. Questa misura potrebbe incentivare i Comuni a collaborare attivamente con i cittadini nella realizzazione delle opere previste dal Superbonus, garantendo al contempo un controllo più efficace sulla corretta esecuzione dei lavori.

Ma non è tutto. Tra gli emendamenti in preparazione, si prevedono anche delle deroghe per alcune situazioni particolari. Ad esempio, le zone colpite dal sisma o da alluvioni potrebbero beneficiare di agevolazioni specifiche, al fine di agevolare la ricostruzione e il ripristino delle aree danneggiate.

Inoltre, si sta valutando l’introduzione di deroghe per le Onlus, ovvero le Organizzazioni Non Profit. Queste organizzazioni svolgono un ruolo fondamentale nella società, offrendo servizi e supporto a chi ne ha bisogno. L’idea è quella di agevolare le Onlus nell’accesso al Superbonus, consentendo loro di beneficiare di agevolazioni fiscali per la realizzazione di interventi di riqualificazione energetica.

Tuttavia, è importante sottolineare che queste proposte sono ancora in fase di valutazione da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Sarà necessario attendere ulteriori sviluppi e decisioni definitive per capire se e come verranno implementate.

In ogni caso, è positivo vedere come il Governo stia cercando di migliorare e rendere più accessibile il Superbonus, coinvolgendo attivamente i Comuni e prevedendo vantaggi per le Onlus. Queste misure potrebbero incentivare una maggiore partecipazione da parte dei cittadini e delle organizzazioni, contribuendo così a una maggiore diffusione delle pratiche di riqualificazione energetica.

Restiamo in attesa di ulteriori aggiornamenti e speriamo che queste proposte possano essere approvate e implementate al più presto, per favorire una transizione verso un’edilizia più sostenibile e rispettosa dell’ambiente.

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