Un anno dopo la tragica morte di Barbara Capovani, una psichiatra italiana uccisa da un paziente, la Società Italiana di Psichiatria continua a chiedere un aumento della sicurezza nei luoghi di lavoro. Sabato, per ricordare Capovani, gli psichiatri indosseranno il lutto al braccio mentre svolgono le loro attività lavorative.
Nonostante numerosi appelli alle istituzioni e al Presidente della Repubblica, la SIP afferma che finora non è stata ottenuta alcuna risposta concreta riguardo a questa richiesta. Secondo l’INAIL, ogni anno si verificano oltre 2.000 casi di violenza nel settore sanitario, con un aumento del 14% rispetto al triennio precedente nel periodo 2020-2022. Di questi, il 34% si verifica nell’ambito psichiatrico e il 21% nel pronto soccorso, secondo i dati di Anaao-Assomed.
Uno dei problemi ancora irrisolti riguarda l’abolizione della Circolare Lamorgese, che proibisce l’intervento delle forze dell’ordine nelle aree del pronto soccorso e nei reparti ospedalieri. Questa decisione ha deluso i medici e ha reso ancora più difficile la gestione dei pazienti violenti nei reparti di psichiatria, secondo il presidente SIP Emi Bondi. Il segretario nazionale Guido Di Sciascio aggiunge che la legge è piena di buone intenzioni ma viene applicata in modo insufficiente ed inefficace.
Il presidente eletto Liliana Dell’Osso sottolinea che la psichiatria nel nuovo millennio è molto diversa da quella degli anni ’70. La società è cambiata e il numero di patologie psichiche è aumentato grazie a una diagnosi più precisa e precoce. Tuttavia, le risorse nel settore sono rimaste invariate, non adeguandosi ai bisogni di salute mentale della nuova società.
Questo tragico evento ha evidenziato la necessità urgente di migliorare la sicurezza nei luoghi di lavoro per gli operatori sanitari, in particolare nel settore della psichiatria. Gli psichiatri italiani continuano a lottare per ottenere risposte concrete dalle istituzioni affinché vengano prese misure efficaci per proteggere il personale sanitario e garantire un ambiente di lavoro sicuro. Speriamo che questa tragedia non venga dimenticata e che sia un incentivo per un cambiamento significativo.