Le Marche sono state recentemente protagoniste dell’Assemblea nazionale Icom (International Council of Museums), che si è svolta ad Ancona. Questo evento ha messo in luce il successo del sistema museale a rete presente nella regione, che unisce diversi spazi e contenitori culturali al fine di abbassare i costi di gestione e creare un’attrattività turistica diffusa sul territorio.

L’Assemblea, che si è tenuta dal 19 al 21 aprile, ha affrontato tematiche legate all’innovazione digitale, all’accessibilità e all’inclusione. In particolare, sono stati organizzati incontri con gli esponenti del Museo Tattile Statale Omero, che si trova all’interno della Mole Vanvitelliana, un luogo importante per i non vedenti e gli ipovedenti.

Inoltre, durante l’Assemblea, sono stati coinvolti anche i sette direttori di Rete della Regione Marche. L’obiettivo era quello di offrire spunti di riflessione su come applicare l’innovazione digitale e l’accessibilità anche in altre regioni italiane.

Durante l’incontro, Valeria Arrabito, segretaria generale di Icom Italia, ha sottolineato che una delle principali lamentele dei professionisti iscritti a Icom Italia riguarda le retribuzioni non adeguate alle competenze e alle responsabilità che devono svolgere nei musei, soprattutto nei piccoli comuni. Tuttavia, ha anche evidenziato come le Marche abbiano risolto questo problema grazie alle reti museali, che hanno contribuito a valorizzare le realtà locali.

Inoltre, Valeria Arrabito ha dichiarato con orgoglio che Icom Italia sta raggiungendo il traguardo di 4mila tesserati, uno dei numeri più alti al mondo. È particolarmente significativo il fatto che quasi il 40% di questi tesserati siano giovani tra i 20 e i 35 anni, dimostrando un crescente interesse delle nuove generazioni verso il settore museale.

L’Assemblea nazionale Icom ad Ancona ha rappresentato un momento importante per la promozione e lo sviluppo del sistema museale nelle Marche. Grazie alla collaborazione tra la Regione Marche e il Comune di Ancona, è stato possibile organizzare un evento di grande rilevanza internazionale, che ha messo in luce il successo delle reti museali presenti nella regione.

Questo successo è dovuto alla capacità delle Marche di creare un sistema museale a rete, che mette insieme diversi spazi e contenitori culturali, permettendo di abbassare i costi di gestione e creare un’attrattività turistica diffusa sul territorio. Inoltre, le reti museali hanno contribuito a valorizzare le realtà locali e a risolvere il problema delle retribuzioni non adeguate dei professionisti del settore.

L’Assemblea ha anche offerto spunti di riflessione su come applicare l’innovazione digitale e l’accessibilità anche in altre regioni italiane, promuovendo così la diffusione di buone pratiche a livello nazionale.

Infine, il crescente numero di tesserati di Icom Italia, con un’attenzione particolare verso i giovani, dimostra l’interesse e l’impegno delle nuove generazioni nel settore museale. Questo rappresenta una grande opportunità per lo sviluppo e la promozione delle attività museali, garantendo un futuro sempre più ricco e accessibile per tutti i cittadini.

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