Gli sprechi nella P.A. costano all’Italia 500 miliardi di euro ogni anno, secondo un recente studio condotto da un comitato chiamato “Stiamo Uniti”. Questo significa che ogni cittadino italiano, neonati compresi, sta pagando oltre 8.470 euro all’anno a causa degli sperperi della politica e dell’amministrazione pubblica.

Il comitato “Stiamo Uniti” è costituito da diverse associazioni, tra cui Adusbef, Anildd, Codacons, Comitato dei 500 e Unione Popolare. Questo gruppo ha proposto una legge di iniziativa popolare che sarà presentata alla Cassazione il prossimo 22 aprile. I promotori della legge avranno poi due mesi di tempo per raccogliere almeno 50.000 firme.

Secondo il comitato, non esistono numeri ufficiali e certificati sugli sprechi nella P.A., ma ci sono alcune stime che indicano l’entità di questo problema. Ad esempio, gli “enti inutili” costano circa 10 miliardi di euro, le inefficienze del trasporto pubblico locale ammontano a 12,5 miliardi di euro e i problemi cronici della giustizia costano ben 40 miliardi di euro.

Ma non è tutto: gli sprechi nel comparto degli acquisti di beni e servizi da parte della P.A. rappresentano una spesa di circa 30 miliardi di euro per gli italiani. Inoltre, il patrimonio immobiliare dello Stato ha un valore di 60 miliardi di euro, ma ci sono anche immobili e terreni completamente inutilizzati.

Attraverso la proposta di legge di iniziativa popolare, i promotori chiedono una serie di interventi per ridurre gli sprechi e recuperare risorse. In particolare, si propone di tagliare i costi della politica nazionale e locale per almeno 13 miliardi di euro, abolire gli enti inutili, recuperare 39 miliardi di euro dalle fondazioni bancarie e impiegare 2 miliardi di euro dai cosiddetti “conti dormienti” per le emergenze del Paese.

La proposta di legge indica anche come utilizzare le risorse recuperate grazie ai tagli agli sprechi. Si prevede di destinare 100 miliardi di euro alla riduzione della pressione fiscale sui cittadini, 40 miliardi di euro per combattere il caro-mutui, 60 miliardi di euro per sostenere l’agricoltura, 40 miliardi di euro per la sanità, 60 miliardi di euro per giovani e famiglie e 200 miliardi di euro per abbattere il debito pubblico.

È evidente che gli sprechi nella P.A. rappresentano un grave problema per l’Italia. Oltre a gravare sulle spalle dei cittadini, questi sperperi impediscono lo sviluppo del Paese e la realizzazione di importanti progetti. La proposta di legge presentata dal comitato “Stiamo Uniti” sembra essere un passo nella giusta direzione per affrontare questo problema e trovare soluzioni concrete. Sarà interessante vedere come questa proposta verrà accolta e se riuscirà a ottenere il sostegno necessario per essere approvata. In ogni caso, è urgente agire per porre fine agli sprechi nella P.A. e garantire un futuro migliore per l’Italia e i suoi cittadini.

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