L’Europa sta vivendo una crisi climatica senza precedenti, con temperature record che stanno raggiungendo livelli estremi. Secondo un rapporto congiunto del servizio sui cambiamenti climatici dell’UE Copernicus e dell’Organizzazione meteorologica mondiale (OMM) delle Nazioni Unite, l’Europa ha sperimentato un numero record di giorni di “stress da caldo estremo” nel 2023. Questo fenomeno sta causando danni per miliardi di euro e sta mettendo a rischio la salute di milioni di persone in tutto il continente.

Le conseguenze per la salute sono particolarmente gravi, con un aumento del numero di giorni di stress da caldo in tutta Europa. L’esposizione prolungata a temperature estreme può essere pericolosa, soprattutto per le persone vulnerabili come gli anziani o coloro che soffrono di patologie preesistenti. L’effetto del caldo è particolarmente forte nelle città, dove si sono verificate la maggior parte delle ondate di caldo più intense degli ultimi anni. I decessi legati al caldo sono aumentati del 30% negli ultimi 20 anni.

Nonostante il 2023 non sia stata l’estate più calda in Europa, gran parte del continente è stata colpita da ondate di caldo durante una “estate prolungata” tra giugno e settembre. In particolare, il 23 luglio è stata una data critica, con il 13% dell’Europa che ha sperimentato livelli estremi di stress da caldo. Anche se i dati sui decessi dovuti al caldo estremo nel 2023 non sono ancora disponibili, si stima che decine di migliaia di persone siano morte durante le estati roventi del 2003, 2010 e 2022.

Gli scienziati concordano sul fatto che le emissioni di gas serra stiano contribuendo al riscaldamento del pianeta e all’aumento degli eventi meteorologici estremi. L’Europa si sta riscaldando due volte più velocemente della media globale e si prevede che le ondate di caldo diventeranno sempre più lunghe e intense in futuro.

Questo fenomeno, combinato con l’invecchiamento della popolazione e l’aumento della concentrazione di persone nelle città, avrà gravi conseguenze per la salute pubblica. Gli attuali interventi per far fronte alle ondate di caldo saranno presto insufficienti per far fronte all’onere sanitario previsto legato al caldo.

Il 2023 è stato anche l’anno più caldo mai registrato a livello globale, con gli oceani che hanno raggiunto temperature record. Le temperature medie della superficie del mare in Europa sono state le più alte mai registrate, causando una grave ondata di caldo marino nell’Oceano Atlantico. Gli effetti del cambiamento climatico si sono fatti sentire anche sui ghiacciai, che si stanno ritirando in tutte le parti d’Europa. Inoltre, il continente ha affrontato una delle estati più piovose, con gravi inondazioni che hanno colpito 1,6 milioni di persone.

Il costo economico di questi eventi estremi è stato enorme, raggiungendo i 13,4 miliardi di euro, di cui l’80% attribuito alle inondazioni.

È evidente che l’Europa sta affrontando una crisi climatica senza precedenti. È necessario agire urgentemente per ridurre le emissioni di gas serra e adottare misure per mitigare gli effetti del cambiamento climatico. Solo attraverso un impegno globale e azioni concrete possiamo sperare di preservare il nostro pianeta per le future generazioni.

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