Combattere l’odio e le fake news online: il potere dell’intelligenza artificiale
In un mondo sempre più digitalizzato e connesso, l’odio e la disinformazione online rappresentano una minaccia sempre più grande per la società. Fortunatamente, un nuovo progetto europeo sta cercando di contrastare questi fenomeni negativi utilizzando le potenzialità dell’intelligenza artificiale.
Il progetto, chiamato Hatedemics, è coordinato dalla Fondazione Bruno Kessler di Trento e ha l’obiettivo di creare una piattaforma che possa essere utilizzata da Ong, giornalisti, fact checker, autorità pubbliche e studenti per combattere l’odio online e le fake news in maniera tempestiva ed efficace.
Secondo Marco Guerini, responsabile dell’Unità LanD alla Fbk e coordinatore del progetto, “Con Hatedemics la lotta contro l’odio e la disinformazione online diventa una missione concreta e condivisa, un’opportunità per costruire un futuro digitale più inclusivo e rispettoso. Il nostro obiettivo è trasformare il Web in uno spazio sicuro e informativo, dove la ricerca della verità e il rispetto degli altri siano i pilastri di ogni interazione.”
Grazie all’utilizzo di strumenti di intelligenza artificiale all’avanguardia, la piattaforma sarà in grado di rilevare automaticamente i discorsi d’odio e la disinformazione online, valutandone anche il “potenziale virale”. Questo permetterà di intervenire in maniera tempestiva e di creare contro-narrazioni basate sul dialogo, contrastando così i crimini d’odio che si radicano nella disinformazione e che colpiscono i gruppi più vulnerabili.
Ma le potenzialità dell’intelligenza artificiale non si fermano qui. La piattaforma di Hatedemics sarà in grado di stimare i cambiamenti determinati da questi interventi, al fine di realizzarne di sempre più mirati e tempestivi. L’obiettivo finale è prevenire la polarizzazione e la diffusione di discorsi razzisti, xenofobi ed intolleranti.
Questo progetto rappresenta un importante passo avanti nella lotta contro l’odio online e le fake news. Grazie all’utilizzo dell’intelligenza artificiale, sarà finalmente possibile affrontare questi fenomeni in maniera più efficace ed efficiente. La creazione di una piattaforma condivisa, che coinvolga diverse figure professionali e istituzioni, permetterà di unire le forze e di lavorare insieme per un futuro digitale più sicuro e rispettoso.
È indispensabile che tutti ci impegniamo a contrastare l’odio online e le fake news. Utilizzando le potenzialità dell’intelligenza artificiale e creando una cultura basata sulla ricerca della verità e sul rispetto reciproco, possiamo costruire un mondo digitale migliore per tutti.